2016

Inter, crisi con Mancini: rispunta Leonardo

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Il brasiliano verrebbe poi promosso dirigente con l’arrivo di Simeone

Si è passati alla resa dei conti in casa Inter: a Brunico arriva Michael Bolingbroke, il quale ha ricevuto da Erick Thohir l’incarico di parlare con Roberto Mancini, che si aspetta una presa di posizione da parte della società. Il tecnico in un’intervista rilasciata mercoledì a SportMediaset ha strizzato l’occhio alla Football AssociationL’accostamento alla nazionale inglese? Fa piacere: quella dell’Inghilterra è una panchina importante, io sono qui») e ribadito l’interesse nei confronti di Yaya TouréRimango convinto che Yaya Touré sia uno dei migliori centrocampisti al mondo, uno che in Italia non hanno mai visto»). Mancini, che insiste per un giocatore che è stato bocciato dal Suning, dimostra, secondo Tuttosport, di non sentire suo il progetto. «Chi è la mia figura di riferimento sul mercato? Non lo so, è chi sceglierà i giocatori che arriveranno all’Inter», ha dichiarato a Sky.

GLI SCENARI – Se avesse avuto una panchina, Mancini sarebbe già andato via. E’ logoro anche il rapporto con il magnate indonesiano, che non lo avrebbe informato sulla cessione del club, se non a giochi fatti. Le quotazioni di Mancini ora sono al ribasso. La palla avvelenata passa a Zhang, che deve riflettere tra la possibilità di tenere un allenatore scontento e provare il ribaltone. In quest’ultimo caso ci sarebbe Leonardo, le cui quotazioni sono in ascesa, perché potrebbe poi essere promosso in dirigenza qualora arrivi Diego Pablo Simeone tra una stagione. Per Mancini, secondo La Gazzetta dello Sport, un assegno di 4 milioni di euro come buonuscita. Attenzione anche alla candidatura di Cesare Prandelli.

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