2016
Cordoba: «Con Mazzarri Inter senza anima»
«Thohir poco passionale. Il Milan? Non ero un giocatore da figurine»
Una storia a tinte nerazzurre ancora tutta da ricordare: Ivan Ramiro Cordoba è stato dal 2002 al 2012 l’anima della difesa dell’Inter e poi, successivamente, per un breve periodo anche il team manager nerazzurro. Un’esperienza finita all’improvviso, in coincidenza con l’acquisto della società da parte di Erick Thohir, su cui però il colombiano torna sempre molto poco volentieri. Piuttosto, oggi, nel corso di una intervista, Cordoba ha parlato proprio di quell’Inter, quella della gestione Walter Mazzarri: sembra passato un secolo, ma non è così. «Non ci fu un’anima in quella gestione, non si sono incontrati le idee dell’allenatore e della squadra. Mazzarri ha dimostrato di essere un buon tecnico con una squadra come il Napoli o come la Reggina, ma forse la dimensione dell’Inter era troppo per lui». Diversa invece la storia con José Mourinho: «Lasciava pochi dubbi sulla partita, non lasciava nulla al caso o alla sorte e con questo diminuiva la possibilità di pensare ad alibi, quelli che si usano spesso». Altri tempi…
CORDOBA: «THOHIR DISTANTE, MAI AL MILAN» – Parlando brevemente di Thohir, Cordoba rivela: «Con lui sono successe tante cose, non è bene parlarne. Thohir meno distante? Diciamo che è meno passionale». In passato il colombiano poteva cambiare sponda e finire al Milan, possibilità che però non ha mai davvero considerato… «No, io volevo vincere qua. Non volevo essere ricordato come uno dei tanti passati per la storia dell’Inter, non volevo essere un giocatore solo per le figurine Panini». Chiosa a Corriere TV sulle squadre nerazzurre del passato: «Al di là di quello che si raccontava, dei gruppi argentini e brasiliani, eravamo un gruppo molto forte, con cui era bello trovarsi anche con le famiglie – le sue parole – . Javier Zanetti? Era come se avesse indosso una macchina, una macchina che curava molto bene». L’Inter degli ultimi tempi sembra essere tornata pazza come un tempo.