L’ex tecnico rossonero: «Noi giocavamo a calcio ed eravamo solidi»

Il paragone forse non regge del tutto, ma delle analogie sembrano esserci tra il Milan targato Fabio Capello stagione 1993/1994 e l’Inter attuale di Roberto Mancini. Due squadre provenienti da un periodo di relativo appannamento alla guida del campionato, i rossoneri alla fine riuscirono addirittura a conquistare lo Scudetto dando il via alla rinascita di un club che pochi anni prima aveva conquistato tutto quello che poteva conquistare. Intervistato oggi “Don Fabio” non apprezza però particolarmente il parallelismo e dice: «Noi, quegli anni lì, giocavamo… Quell’anno, il mio Milan veniva da tre stagioni consecutive in cui giocava la Champions League. Poi ci mancò Marco Van Basten per parecchio tempo». Dunque non proprio la stessa cosa e Capello ci tiene a rimarcare le differenze.

CAPELLO: «IL MIO MILAN COME L’INTER? NO!» – «Il Milan di quei tempi ha sempre avuto una grande forza difensiva: un concetto nato grazie a Nils Liedholm e ulteriormente migliorato da Arrigo Sacchi – le parole di Capello a La Gazzetta dello Sport – . Paragonare questi due gruppi non mi sembra giusto. L’Inter è una squadra che sta ancora maturando». Parole piuttosto chiare…