2016

Brozovic: «Champions? Serve un filotto epic»

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Epic Brozo si racconta: «Mancini mi chiede sempre concentrazione, io quella la metto sempre»

Marcelo Brozovic è uno dei pilastri del centrocampo dell’Inter e, dopo una partenza in salita, è riuscito a prendersi i nerazzurri anche grazie al suo carattere. Persona riservata, Brozovic si rivela però simpatico e scherzoso coi compagni e finalmente rivela come è nato il famoso Epic Brozo, ovverosia senza una ragione precisa, una posa ammiccante in una foto ed ecco le prese in giro dei compagni. Un gesto normale che scoppia sui social e diventa simbolico per la squadra, che in quel momento, ricorda Brozovic, era in palla: «Siamo partiti bene ma poi non voglio trovare alibi, c’è stata anche un po’ di sfortuna ma dopo la semifinale con la Juventus abbiamo ritrovato lo spirito di un tempo, il feeling di squadra è tornato. C’è stato un momento in cui non riuscivamo più a dare il 100%, così va il calcio e, se ripenso a Carpi o Sassuolo o Lazio, penso che non ci si può fare nulla. Ora vinciamone nove su nove, un filotto epic…».

OBIETTIVI – La Serie A mette di fronte Roma e Inter sabato sera allo Stadio Olimpico in un match che si preannuncia caldissimo, Ma Brozovic sa che bisogna vincere a Roma e poi tener continuità, altrimenti non serve a nulla. Sulla Roma Brozovic ha le idee chiare: «La Roma ha tecnica, corre e viene da otto vittorie di fila, fa un lavoro tattico notevole». Brozovic, che è stato in dubbio per la trasferta ma quasi certamente ci sarà, è certo anche del modo in cui l’Inter dovrà affrontare la sfida: «Non si può dare un’impostazione prima, ci dovranno essere 15-30 minuti di massima aggressione ma c’è una sola verità, non bisogna pensare a come va giocata, va giocata e basta». Si dice anche che Brozovic sia vicino a partire dall’Inter e che squadre come l’Arsenal lo seguano, ma il croato anche in questa circostanza mostra sicurezza: «Non ci penso, prima c’è l’obiettivo Champions League con l’Inter. Poi si può parlare di tutto, ma prima l’Inter».

INTER E CROAZIA – Brozovic continua poi l’intervista a La Gazzetta dello Sport parlando della sua infanzia quando era un bambino vivace a Zagabria, racconta di ricordare poco o nulla degli anni della guerra nell’ex Jugoslavia, si sofferma sulla passione per il basket e per i San Antonio Spurs e poi torna a trattare temi di campo: «Mancini mi chiede sempre concentrazione, io quella la metto sempre e non manca mai. Io voglio rimanere all’Inter molto a lungo perché mi trovo bene, è come se vivessi qui da venti anni. Ci sono belle persone, bravi ragazzi». Infine si torna a parlare di obiettivi perché l’Inter vuole la Champions League ma Brozovic sarà impegnato anche con la Croazia a Euro 2016 e potrebbe essere una delle outsider: «Più facile l’Inter in Champions o la Croazia in finale? Beh, perché non entrambe?».

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