2020
Inter Torino, nerazzurri bipolari: agghiaccianti per un’ora, poi si svegliano i cileni
Inter-Torino è stata ancora un volta l’emblema di quella bipolarità troppo spesso dimostrata dalla formazione di Antonio Conte, ancora poco convincente
La principale favorita allo Scudetto è e resta la Juventus, la conferma arriva indirettamente da Inter-Torino. Vero, i nerazzurri hanno portato a casa tre punti importantissimi grazie a una rimonta vertiginosa, ma per oltre un’ora la prestazione è stata da brividi.
I granata hanno dominato letteralmente sul piano tattico, ma anche e soprattutto sul piano della ferocia e dell’intensità. Angosciante, irriconoscibile, agghiacciante, per definirla con un aggettivo affine ad Antonio Conte, è stato invece l’approccio di Lukaku e compagni. Forse la peggior ora (abbondante) di gioco vista sotto la gestione del tecnico salentino.
Poi, come per magia, dopo lo 0-2 ecco la scintilla. Vidal in pressing furente su chiunque, Sanchez finalmente nel vivo del gioco da trequartista, Skriniar a fare la voce grossa sin dal momento del suo ingresso. Tre giocatori simbolo del risveglio interista, in una ventina di minuti giocati esattamente come vorrebbe il suo allenatore.
Ancora troppo poco però per considerare l’Inter una squadra matura. Nel “percorso di crescita” tanto caro a Conte, l’obiettivo finale è ancora piuttosto lontano.