2013

Inter, Thohir in bilico tra Sabatini e Leonardo

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Il magnate indonesiano sta studiando il nuovo assetto dirigenziale da disegnare.

INTER THOHIR – Per la terza volta in meno di sei mesi, Erick Thohir sbarcherà in Italia: nelle precedenti occasioni era venuto per iniziare e definire la trattativa per l’acquisto dell’Inter, questa volta lo farò per dare il via alla sua storia da patron del club nerazzurro. Il magnate indonesiano atterrerà giovedì, poi venerdì mattina, forse insieme ai soci Roeslani e Soetedjo, parteciperà all’assemblea straordinaria che ne sancirà l’ingresso in società e nel consiglio d’amministrazione. Nel pomeriggio potrebbe tenere la sua prima conferenza stampa ed è probabile che poi incontri Walter Mazzarri per fare il punto della situazione della squadra e del mercato invernale. Sabato mattina, invece, sbarcherà insieme a Massimo Moratti in Comune per conoscere il sindaco Pisapia, mentre alle 14:30 farà il suo debutto alla Pinetina per assistere all’amichevole organizzata contro il Chiasso, la sua prima gara dal vivo.

LE PRIMARIE – A margine degli incontri, Thohir e i suoi uomini avranno contatti con quei personaggi che potrebbero entrare a far parte del suo progetto: come riportato da “Tuttosport”, il tycoon indonesiano ha messo nel mirino Walter Sabatini, apprezzato scopritore di talenti della Roma. Scontato a questo punto l’addio di Marco Branca. La società giallorossa confermerebbe volentieri Sabatini, ma lui non svelerà i suoi piani fino a giugno e nel frattempo spiegherà a Thohir il suo modus operando, dato che è abituato a lavorare da solo e ad avere pieni poteri nella sfera sportiva. Lui la prima scelta, l’alternativa è Leonardo: se Moratti avrà voce in capitolo, potrebbe esserci un ritorno di fiamma per l’ex direttore sportivo del Paris St Germain, che potrebbe però avere bisogno di una spalla. In tal caso verrà valutato bene Ausilio, ma nel frattempo ci sarà un incontro con il direttore dell’area tecnica dell’Atletico Madrid, Andrea Berta. In ballo anche Giuseppe Bergomi, ma difficilmente allo “Zio” verrà data una posizione di comando, più preferibile un incarico istituzionale e di immagine.

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