2017

Inter, ritorna l’annoso problema del terzino sinistro

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Dopo il 3-1 subito dall’Udinese, l’Inter riflette: soprattutto a sinistra, si sono ruotati tanti giocatori, ma il titolare…

Una sorpresa, quasi inattesa. Dopo lo 0-0 di Torino sul campo della Juventus e la rinnovata imbattibilità in campionato, forse nessuno si sarebbe aspettato uno stop. Eppure il primo impegno infrasettimanale della stagione – almeno in una competizione diversa, come la Coppa Italia – ha lanciato qualche piccolo campanello d’allarme sulla qualità dei cambi in casa Inter: lo 0-0 dopo 120′ contro il Pordenone – squadra della Serie C – ha lasciato più di un dubbio a Spalletti.

IL TERZINO SINISTRO – E nel frattempo, quei dubbi sembrano concentrarsi in una posizione, quella in cui un vero titolare non c’è. Riassumendo, la situazione del terzino sinistro è da anni un enigma. Da anni sono arrivati diversi interpreti – la lista è lunga e dispendiosa – e se Nagatomo ha spesso trovato spazio in queste ultime stagioni, un motivo deve pure esserci. Un motivo che si sta ripresentando quest’anno: se a destra D’Ambrosio è sicuro del suo posto (nonostante l’arrivo di Joao Cancelo), a sinistra si sono alternati tre giocatori.

ALTERNANZA INFRUTTUOSADalbert doveva essere l’investimento che avrebbe risolto ogni problema nel ruolo. In un certo anche Erkin, Ansaldi, Dodò lo sarebbero dovuti essere, ma il tempo ha poi detto la sua. Al brasiliano – almeno per ora – sembra stia capitando la stessa cosa: 403′ giocati disposti in otto gare tra A e Coppa Italia. Spesso vituperato, Yuto Nagatomo ha giocato 897′ e 11 partite; persino Davide Santon è stato ritirato fuori dal cilindro (408′ in sette match), ma contro l’Udinese ha mostrato tutti i suoi limiti. Riuscirà Spalletti a risolvere questo problema?

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