Spalletti pretende la reazione oggi pomeriggio contro il Sassuolo e spera che Suning gli regali qualche rinforzo a gennaio

Reagire e resistere. Due parole con le quali Luciano Spalletti avrà martellato i suoi giocatori questa settimana. La scottante sconfitta con l’Udinese in casa, brucia e il tecnico nerazzurro esige una forte reazione questo pomeriggio contro il Sassuolo. Se riuscirà ad ottenere sei punti tra Sassuolo e Lazio, vincendo magari anche il derby di Coppa Italia, sarà più facile che Suning investa in qualche rinforzo durante il mercato di gennaio. Altrimenti dovrà resistere, e Spalletti sa bene la situazione a cui va incontro: «Qualcosa è cambiato, siamo partiti con delle previsioni e delle possibilità e poi abbiamo dovuto sterzare. Ci sono dei problemi con i quali abbiamo dovuto convivere, credo non ci saranno budget importanti da investire.»

Il mercato nerazzurro, come a luglio, si è di nuovo complicato. Le difficoltà di Suning di muovere il denaro dalla Cina all’Italia non permettono di compiere gli investimenti che la famiglia Zhang vorrebbe fare. Che l’Inter necessiti di rinforzi è il segreto di Pulcinella, oggi con lo squalificato Vecino la batteria dei centrocampisti è ridottissima ad appena quattro elementi. Da qui a giugno la squadra nerazzurra dovrà compiere un vero e proprio sforzo per centrare la qualificazione in Champions contando unicamente sulle loro forze.  Tra i calciatori dell’Inter vige un patto di ferro siglato all’interno dello spogliatoio: tutti uniti verso l’obiettivo minimo di questa stagione. Spalletti dovrà essere bravo a tranquillizzare un ambiente che si è smarrito alla prima difficoltà e con l’avvicinarsi del mercato tornano di moda le voci di scontenti all’interno della rosa nerazzurra, come Joao Mario sul quale Spalletti dice: «A me non ha chiesto di andare via. In generale però mi piace avere gente che dice di voler vincere di più e non giocare di più».