2016
Suning adesso deve convincere l’UEFA
Entro il 28 giugno sono previsti i bonifici dei cinesi: l’affare non salta
Da Suning l‘Inter aspetta sia ordini che soldi, perché dopo l’annuncio in pompa magna dell’accordo con il gruppo cinese, da Nanchino ancora non si è mosso niente. Nelle ultime ore il gruppo di Zhang Jidong ha ricevuto il via libera dal Governo per esportare capitali all’estero e i bonifici sono attesi prima del 28 giugno, giorno in cui si terrà l’assemblea straordinaria dei soci. Il tempo c’è ma serpeggi un po’ i inquietudine per la fase di stallo che l’ambiente Inter sta vivendo dopo una prima forte accelerata del gruppo Suning. Tra dieci giorni tutto dovrebbe rientrare al proprio posto, non c’è il rischio che l’affare salti.
CONVINCERE L’UEFA – Va poi convinta anche l’UEFA che le manovre del gruppo Suning si distaccheranno quasi del tutto dal modus operandi di Erick Thohir. Vero è che questi rimarrà all’Inter come presidente e che anche l’indonesiano ha come modello l’NBA, ma Suning deve dimostrare una sorta di discontinuità gestionale come vuole il voluntary agreement, scrive La Gazzetta dello Sport. All’UEFA Suning dovrà dimostrare che Thohir è uscito effettivamente e fattivamente dalla maggioranza dell’Inter e che ora si opera in un altro modo. Il gruppo cinese infatti si è rivolto a tal proposito a uno studio legale internazionale per attestare che dal 1 luglio la gestione interista non avrà più a che vedere con le scelte di Thohir.