2013

Inter, Stramaccioni: «Rapporto eccezionale con Moratti. Ecco quando sono andato in difficoltà..»

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STRAMACCIONI INTER SERIE A – Intervenuto ai microfoni di ‘Radio Deejay’, Andrea Stramaccioni, ex tecnico dell’Inter, ha risposto ad alcune domande, partendo da quella su un suo ex calciatore: «Cassano? Con lui non è successo nulla di particolare: è normale che un allenatore ogni tanto si arrabbia e io mi sono sentito in dovere di dire ad Antonio quello che secondo me non andava, lui mi ha espresso il suo pensiero e tutto è finito lì».

RITORNO – Accostato ad una panchina in tempi recenti, Stramaccioni ha confermato tutto: «Galatasaray? Mi ha fatto piacere che abbiano pensato a me, però poi hanno fatto un’ottima scelta con Roberto Mancini, un tecnico che stimo molto. Detto ciò, ho molta voglia di tornare ad allenare: faccio persino fatica a chiamare lavoro il calcio tanto amo questo sport».

ESPERIENZA – «Quello che mi è successo con l’Inter – ha proseguito – è stato particolare: è come se, finito l’ultimo anno di liceo, io avessi cominicato dall’ultimo di università. Non mi sono tirato indietro perché non fa parte del mio carattere e perché mi sentivo pronto: fino a Natale, e lo dico senza presunzione, mi sentivo in controllo. Poi, quando sono arrivati i problemi tutti insieme, io sono andato in difficoltà a gestirli in una squadra di così grande livello».

ALVAREZ&JHONNY – «Ho sempre creduto in Alvarez, ma sfortunatamente l’estate scorsa ha avuto un problema al ginocchio e mi è tornato a disposizione solo da gennaio. Jonathan? A lui ho parlato in più occasioni: ha pesato il fatto di essere considerato l’erede di un certo Maicon e di avere davanti a sè il Capitano».

MORATTI – «Il presidente – ha chiuso –  è sempre stato sincero con me e io lo sapevo da aprile: lui ha avuto un approccio eccezionale nei miei confronti, trasparente. Lui ha sempre avuto prima, seconda e terza parola, non ha mai delegato niente a nessuno».

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