2013

Inter, Stramaccioni: “Momento duro ma troppe critiche. Terzo posto fondamentale”

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INTER STRAMACCIONI CONFERENZA BOLOGNA-Torna a parlare Andrea Stramaccioni, alla viglia di Inter Bologna:

“Nel giorno in cui l’Inter compie gli anni, cosa significa esserne l’allenatore”?

Ho sempre detto che per me allenare l’Inter è il coronamento di un sogno, un orgoglio incredibile suggellato da dei tifosi straordinari che anche ieri ci hanno fatto sentire il loro affetto nonostante il momento difficile

Sarà più facile gestire le forze nel momento cui non riusciate a ribaltare il risultato giovedì prossimo?

Innanzitutto voglio chiarire che noi faremo il possibile per rimontare il risultato del White Hart Lane. Siamo andati via da Londra con grande rabbia perchè abbiamo afforntato una squadra nel suo miglior momento di forma, mentre noi siamo arrivati con gli uomini contati. Tolti i portieri e i primavera, i giocatori a disposizione erano soltanto 13

Mercoledì ha indicato nel terzo posto l’obiettivo stagionale, è dovuto anche al fatto dei troppi infortuni che hanno pregiudicato la stagione?

Il mio discorso è stato equivocato. Noi siamo l’Inter e abbiamo l’obbligo di provare a vincere tutte le competizioni. Arrivare al terzo posto è un obiettivo societario perchè vuole riportare l’Inter sui palcoscenici che contano sia per quanto riguarda l’aspetto economico. Ma non ho mai detto che Tim Cup e Europa League sono obiettivi inferiori

Cassano come sta? E’ in sovrappeso?

Assolutamente no. Antonio è in linea con tutti i test fisici.

Questo momento così difficile, quanto può complicare la credibilità in prospettiva futura?

Non è un momento facile, lo ammetto. Abbiamo affrontato alti e bassi che non ci hanno dato continuità, ma io credo ciecamente in questi ragazzi che a un certo punto della stagione sono arrivati a -1 dal primo posto. Ora dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere i nostri obiettivi, ma anche dal punto di vista del mercato abbiamo fatto un lavoro importante per il futuro. Non trovo giusto mettere in discussione il progetto ogni volta che arriva una sconfitta. Stiamo ripartendo dalle fondamenta per riportare l’Inter in alto. Noi e i tifosi ci crediamo

Ora arriva una squadra come il Bologna che ha segnato tantissimo nel girone di ritorno.

E’ una partita molto difficile. Loro potranno contare su Diamanti che è uno dei più grandi specialisti su calci piazzati del nostro campionato, per cui dovremmo essere molto attenti. Ho piena fiducia in Carrizo, l’abbiamo voluto per permettere ad un giovane come Belec di poter crescere con tranquillità. In difesa siamo in difficoltà: Juan Jesus è diffidato, Chivu è affidabile ma è un rischio esporlo a tante partite di seguito. Per fortuna stiamo recuperando Samuel e Silvestre, ma sarà difficilissimo rivedere Walter prima della sosta.

Lo scambio Cassano-Pazzini: secondo lei chi ci ha guadagnato di più?

E’ uno scambio che rifarei altre 100 volte. Noi abbiamo fatto una scelta precisa dicendo di puntare tutto su Diego Milito, ma in ogni caso non è possibile a mio parere fare un discorso su chi ha fatto o meno l’affare. E’ una situazione che dipende molto dal momento che vive la squadra: ora noi viviamo un momento un pò così per cui ogni valutazione sembra errata. Ma comunque è stata una scelta condivisa anche dal presidente che oltre a Cassano ha ricevuto anche un concuaglio consistente.

Come stanno Alvarez e Rocchi?

Sono felice per Ricky che sta finalmente trovando continuità; poteva segnare contro il Tottenham e sarebbe cambiato tutti. In ogni caso entrambi hanno sostenuto una seduta rigenerante, per cui li rivedrò soltanto oggi

Diamanti è compatibile con il modulo dell’Inter?

E’ un calciatore completo, dotato di un tiro straordinario e che ha oramai raggiunto standard di eccellenza straordinari. Può giocare dietro le punte ma può adattarsi anche al 4-3-3

Discorso Champions, la corsa bisogna farla sul Milan o sul Napoli?

Dobbiamo pensare solo a noi stessi. Cerchiamo di fare risultato e poi buttiamo un occhio alla classifica. Ieri il Milan ha vinto per cui è fondamentale restare in scia.

Se domani l’Inter dovesse vincere sarebbe a un punto dal terzo posto. Non ritiene che le critiche siano state eccessive?

E’ normale, siamo l’Inter e non possiamo permetterci di sbagliare. Il Napoli qualche settimana fa ha perso in casa per 3 a 0 contro una squadra molto meno quotata del Tottenham ed ha ricevuto giustamente delle critiche. Noi che abbiamo perso con lo stesso risultato al White Hart Lane contro una delle squadre più in forma d’Europa, siamo stati letteralmente travolti da un’ondata di disapprovazioni. Il presidente e i calciatori me l’hanno spiegato, ma io cerco sempre di proteggere la squadra da critiche che ritengo infondante.

Per domani hai preparato la partita più psicologicamente o tatticamente?

Ho recuperato giocatori importanti come Kuzmanovic, Schelotto e Stankovic. Metterò in campo forze fresche perchè tatticamente e tecnicamente sarà una gara molto difficile.

Quanto influisce l’assenza di Nagatomo?

Yuto è stato uno dei giocatori migliori del girone d’andata. Per noi è fondamentale perchè può giocare indifferentemente sia destra che a sinistra. La settimana prossima sosterrà degli esami e cercheremo di recuperarlo per la gara contro la Sampdoria

 

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