2013
Inter, Stramaccioni: “E’ importante tornare a vincere”
INTER STRAMACCIONI – Andrea Stramaccioni, tecnico dell’Inter, è intervenuto oggi in conferenza stampa: “Ci sono dei recuperi importanti come Obi, Mudingayi e Coutinho, anche se non sono prontissimi per partire dall’inizio, ma tornano in gruppo ed è importantissimo averli recuperati. Gli infortuni sono sempre una variabile imprevedibile. La mia analisi è questa, siamo partiti in maniera non positiva in questa stagione, soprattutto a livello tattico, poi dall 5° giornata abbiamo trovato una buona identità, poi quando eravamo al completo abbiamo giocato anche molto bene. La nostra flessione è stata inequivocabile ma sono convinto che siamo una grande squadra che ha avuto un periodo difficile e non una squadra normale che ha avuto dei picchi di gioco. Sneijder? Io mi aspetto che dentro o fuori dallo spogliatoio possa finir questa situazione, vediamo però come finisce. Per quanto riguarda il mercato bisogna investire in maniera intelligente, ma per ora, se non ci sono cessioni, non compriamo nessuno. Guardiamo per luglio.”
Ha poi proseguito affermando: “Ringrazio il dottor Combi perché con il nuovo anno ripartiamo con tutti i giocatori a disposizione, tolto Stankovic che non viene mai menzionato ma è importante. Domani sceglierò in maniera conservativa, non voglio ricadute. Milito? Ha avuto un problema ma non sembrano esserci complicazioni cliniche anche se lui è condizionato dal dolore che sente. Gargano lo convocherò poi vedrò col dottore se schierarlo o meno. So che l’Inter di adesso non è quella di fine agosto, anche a Udine fino a un certo punto ho visto grinta e carattere, adesso è importante tornare a vincere. Questa settimana è stata produttiva perché ci dovrebbe dare il via per ripartire. Il Pescara ha dimostrato di aver trovato la quadratura giusta e adesso è molto organizzata con giocatori rapidi davanti, è stato bravo Bergodi a farli diventare così, Weiss e Celik quando ripartono possono far male. Per me è normale imparare a gestire campioni in una fase della carriera come quella di Zanetti o Cambiasso, questo faceva già parte del nostro progetto, 4-5 giocatori storici e nuovi giovani. Giannoccaro a Udine? Ha arbitrato bene ma su Palacio era rigore, ma forse io la vedo in altro modo. Duncan? Grande stima per il ragazzo ma non sbagliamo a gestirlo.“