2018

Inter, Spalletti show in conferenza! Da Mourinho “leone” alla frecciata alla Juventus

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Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato in conferenza della gara di domani, con qualche dichiarazione scottante

Dopo il pareggio contro il Barcellona, testa al campionato per l’Inter di Luciano Spalletti. I nerazzurri saranno ospiti dell’Atalanta, per sfatare un vero e proprio tabù all’Atleti Azzurri. Queste le parole del tecnico in conferenza stampa: «Domani gara molto difficile. Soltanto il fatto che non sia tra le primissime in classifica come nome non la fa essere lì, ma se si considerano i numeri che si porta dietro ci troviamo una squadra di alta classifica. Paga il fatto che all’inizio di stagione non sia riuscita a capitalizzare la mole di gioco che ha fatto e a fare gol per il gioco prodotto. Hanno più tiri in porta e occasioni da gol di noi e in quel campo si esaltano. Hanno forza fisica e mentale. In tutto questo c’è di mezzo Gasperini, che fa bene al mondo del calcio. Influisce a renderlo più bello e moderno». 

Spalletti sul gesto di Mourinho allo Stadium

A Spalletti viene chiesto un commento su Mourinho e la risposta è tutt’altro che scontata: «Mi sembra che Mourinho stesso ha detto che a freddo non lo rifarebbe. Questo ci trova tutti d’accordo nei commenti, però poi ci sono pressioni emotive soprattutto in determinate partite che vanno a sommarsi e il rischio di cadere in qualche piccola reazione c’è. Io faccio quel lavoro e lo so bene. Penso che finché si resta su fatti di questo livello faccia parte tutto dello spettacolo. Se poi vai a stuzzicare un leone, il leone ruggisce». 

La frecciata alla Juventus

Fondamentale per questa Inter è stata la trasformazione di Brozovic. Ma quando al tecnico viene chiesto se questo cambiamento è simile a quello fatto con Nainggolan, Perrotta e Totti, Spalletti non le manda a dire: «A Torino le hanno detto che non può attribuirmi quella di Pjanic? Secondo me Pjanic è uno di quelli che rende bene l’idea. Quando decidemmo di invertire la posizione di Pjanic e Nainggolan si scatenò il putiferio, ma non sono io che l’ho fatto. Sono loro che hanno fatto vedere di avere quelle caratteristiche. E si potrebbero anche invertire di nuovo perché sono calciatori top. Brozovic è su quella strada. Brozo ha il piede con la bussola direzionante. Va a sapere dove va portato il discorso e la palla». 

Le parole di Spalletti su Perisic e i panchinari

Infine un commento sui singoli, a cominciare da Perisic: «Perisic si trova nei numeri che hanno fatto la classifica dell’Inter. Purtroppo noi andiamo a vedere il gol o l’assist, ma quelli non ci sarebbero se non avessimo una completezza di numeri o altri comportamenti. Noi siamo contentissimi, lo abbiamo scelto spesso perché lui riesce con le sue galoppate a portare un contributo per le segnature degli altri e io lo metterei dentro la qualità della squadra. Quando si fanno i nomi individuali così si rischia di perdere di vista il lavoro di un Vecino o di un Gagliardini quando hanno giocato. Dalbert ha fatto bene e meriterebbe di più ma abbiamo appunto Asamoah nello stesso ruolo. Se Lautaro e Icardi giocassero insieme costantemente probabilmente ci vorrebbero due Lautaro e due Icardi per il livello attuale. Siamo dentro una situazione pensata e organizzata. Poi ci sono momenti in cui bisognerà rifiatare, ma quelli a cui va fatto un plauso particolare sono quelli esclusi dalla Champions: Gagliardini, Dalbert e Joao Mario. A loro va dato il merito di essere professionisti con la P maiuscola». 

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