Inter, Sneijder: “L’Inter ha cercato di vendermi”

L’Inter era pronta a vendere il suo giocatore migliore quest’estate, e il club pronto ad accoglierlo era il Manchester United.
Le due squadre erano entrate in trattativa durante l’estate, ma il giocatore olandese non ha trovato alcun accordo economico sull’ingaggio.
Le motivazioni che hanno spinto Massimo Moratti, patron dell’Inter, a pensare di cedere il forte centrocampista ex Real, erano di motivo economico-finanziario.

Alla fine quello a fare le valigie, come tutti sanno, è stato Samuel Eto’o, trasferitosi all’Anzhi Makhachkala per un somma vicina ai 21milioni di euro.
Sneijder ha spiegato esattamente cosa è successo questa estate: ” Non ho mai pensato che avrei dovuto lasciare l’Inter-ha confessatto alla Gazzetta dello Sport– Ho lasciato la squadra per le vacanze, ma una volta raggiunta la mia famiglia il mio agente mi ha chiamato e mi ha detto che dovevamo perlare con l’Inter per una possibile partenza“.
Poi si sofferma su dei piccoli retroscena:”L’Inter mi ha detto che se ci fosse stata la possibilità  mi avrebbe venduto, non per motivazioni tecniche ma per una questione di soldi. Qualcosa era cambiato, e io dovevo capire cosa, cambiare il mio modo di pensare: così mi recai al centro sportivo per parlare con il presidente, con i direttori del club e tutti quanti mi hanno confermato che io ero molto importante per la squadra, ma hanno aggiunto che uno tra me e Samuel Eto’o doveva andare via. Il giorno in cui Eto’o lasciò l’Inter, mi sono reso conto che sarei rimasto ed ero molto felice“.
Sneijder, che arriva all’Inter dal Real Madrid, ha parlato del calcio italiano “ci sono molte pressioni qui, mi piace tanto il campionato italiano; in Spagna puoi vincere ogni partita anche lontano da casa, ma in Italia puoi perdere a Novara, Catania, diciamo che è più divertente“.
Adesso “l’olandese volante” è uno dei perni dell’Inter di Claudio Ranieri, il giocatore più importante della fase offensiva, quello di cui l’allenatore ex Juventus e Parma non può proprio più fare a meno.