2018

Inter, Skriniar: «Rinnovo? Ne parlano tutti, è ancora tutto aperto»

Pubblicato

su

Le dichiarazioni in conferenza stampa dei due giocatori dell’Inter Matias Vecino e Milan Skriniar in vista del match contro il Tottenham

Durante la conferenza stampa dell’Inter, alla vigilia dell’esordio stagionale in Champions League contro il Tottenham, hanno preso la parola oltre all’allenatore Luciano Spalletti anche Matias Vecino e Milan Skriniar. I due giocatori hanno parlato della condizione della squadra, concordando sul fatto che sicuramente dovrà migliorare le proprie prestazioni in vista dei prossimi impegni.

A tal proposito, Skriniar ha parlato della sfida contro il Tottenham: «Se facciamo bene domani si può rimettere tutto a posto, anche gli errori di inizio campionato. Il giocatore che temo di più? Kane perché può segnare anche negli ultimi minuti quando tutto sembra fatto. Ho già giocato in nazionale contro di lui e abbiamo perso, ma spero che domani sarà un’altra storia. So che è un grande giocatore, lo ha fatto vedere anche al Mondiale, ma dobbiamo concentrarci anche su altri giocatori». Il calciatore del club londinese più temuto da Vecino, invece, è il centrocampista offensivo Christian Eriksen: «È pericoloso perché ha gol nei piedi e può essere determinante. Il mio gol contro la Lazio che ci ha regalato la Champions? L’ho rivisto, è stata una grande emozione, ma nel calcio conta il presente e domani avremo una grande occasione».

Vecino ha proseguito parlando del suo piccolo stop e della gara contro gli Spurs: «L’infiammazione mi ha dato dei problemi ma adesso sto meglio e sento che la sto lasciando alle spalle. Il Tottenham? Sappiamo che è una squadra che gioca con intensità, non dobbiamo lasciare spazi, domani sarà una importante, ma non decisiva per il momento che siamo vivendo. Può dare fiducia alla squadra che è alla ricerca della continuità di rendimento e risultato». In conclusione Skriniar ha risposto alla domanda relativa al proprio rinnovo: «Ne stanno parlando tutti, è ancora tutto aperto. Ma adesso c’è la partita di Champions ed è la cosa più importante».

Exit mobile version