2014

Inter, retroscena Thohir: dal timore UEFA all’arrivo di Williamson

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Il magnate indonesiano pronto ad intervenire nei quadri dirigenziali della società.

INTER THOHIR – Non c’è niente di casuale in ciò che fa Erick Thohir, anche quando si tratta di tirare in ballo il “Financial Fair Play” nel comunicato che ha annunciato la chiusura della trattativa con la Juventus per lo scambio tra Vucinic e Guarin. Dietro alla decisione del presidente dell’Inter ci sarebbe il timore dell’esclusione dalle coppe europee, nel caso in cui non venga presentato all’UEFA un piano di risanamento credibile. La costruzione di un nuovo stadio di proprietà non può essere indicata come strada per sistemare i bilanci, motivo per il quale dovrà puntare sul “virtuosismo economico” della società. Una strada che porta alla riduzione del monte ingaggi, azzeramento degli investimenti e autofinanziamento. Questi i cardini per evitare il rischio che non venga assegnata la licenza UEFA all’Inter.

CAMBI DIRIGENZIALI – Nel frattempo il magnate indonesiano, rimasto a stretto contatto con la famiglia Moratti e Marco Fassone, ha designato l’uomo “forte” della dirigenza: Michael Williamson, che oggi atterrerà a Malpensa. Il nuovo collaboratore si trasferirà in Italia da febbraio per tre anni: non sarà solo il Chief of Financial operations, cioè il direttore finanziario, ma anche il “portavoce” in Italia di Thohir. Lavorerà al fianco di Fassone, ma non sarà l’unica novità: secondo “La Gazzetta dello Sport”, Thohir vuole un innesto che tenga i rapporti tra la società e la squadra, un ingresso che metterebbe in discussione Branca.

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