Difficoltà sportive ed economiche: gli scenari

INTER MAZZARRI THOHIR  – Si fa sempre più delicata la situazione in casa Inter, perché la crisi di risultati della squadra sta allontanando i tifosi. E’ calato, infatti, il numero degli spettatori rispetto alla scorsa stagione: ci sono circa 15 mila persone in meno a partita e il presidente Erick Thohir è preoccupato. Non solo la crisi alla base della sfiducia del popolo nerazzurro, ma anche il rapporto mai sbocciato tra i tifosi e Walter Mazzarri. Sembrava la scelta giusta il tecnico toscano, rivelatosi poi per i tifosi troppo prudente; ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione di Javier Zanetti nell’ultima partita giocata a San Siro. L’Inter è allora corsa ai ripari offrendo un mini-abbonamento per le restanti 13 partite casalinghe, Mazzarri è intenzionato a farlo, invece, con la squadra. L’allenatore sfrutterà la sosta per correggere gli errori commessi e svegliare la squadra dopo i fischi di San Siro ed in vista del derby: è stato ritoccato, ad esempio, il programma settimanale, eliminando un giorno di riposo ed aggiungendo una partitella con la Primavera. Mazzarri poi è sicuro di poter contare sulla compattezza del gruppo, a cui piace. Tutti al suo fianco, dunque. Oggi alla ripresa è atteso anche il direttore sportivo Ausilio, ma quella odierna sarà la giornata del colloquio globale con la squadra e di quelli singoli per puntellare la tenuta psicologica del gruppo. Al lavoro anche Massimo Cosentino, il nuovo segretario sportivo, che visiterà la Pinetina per conoscere i giocatori e lo staff tecnico.

CONTI PREOCCUPANTI – Nel frattempo c’è stato un contatto telefonico tra il patron indonesiano e Mazzarri, che potrebbero incontrarsi stamattina. Quello con Massimo Moratti lo ha, invece, innervosito: i conti del club sono peggiori del previsto (20 milioni di euro in più) e allora si sta pensando  a dei bond nerazzurri per sistemarli. Non mancano le alternative, come quella della ricapitalizzazione e del versamento cash. Sotto straccia sta avanzando, però, una nuova idea, cioè quella dell’ingresso di un nuovo socio da accogliere nel 70% di quote di Thohir. L’autofinanziamento attraverso la cessione dei big, come Mauro Icardi e Mateo Kovacic, invece non attecchisce, perché complicherebbe i piani sportivi.