2020

Inter Real Madrid: 22 anni fa un magico Baggio, ora tocca a Lukaku e Lautaro – VIDEO

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Non sarà la prima volta di un Inter-Real Madrid giocato il 25 novembre: esattamente 22 anni fa una doppietta di Roberto Baggio fece impazzire San Siro

Il popolo nerazzurro si augura con tutto il cuore di rivivere un Inter-Real Madrid quanto mai simile all’ultimo precedente al Meazza. Nel 1998 furono due perle di Roberto Baggio a stendere le Merengues, ventidue anni dopo toccherà a un altro numero 10 dimostrare il suo talento.

Correva esattamente il 25 novembre quando Milano ribollì di entusiasmo. Era l’Inter del compianto e amatissimo Gigi Simoni, reduce da uno Scudetto perso tra infinite e mai dimenticate polemiche. Un squadra operaia nelle sue fondamenta, con lo Zio Bergomi libero d’altri tempi a difendere Pagliuca insieme ai tre “cagnacci” Colonnese, Galante e West.

Sostanza a centrocampo grazie a Winter e Simeone, cui si abbinavano la fantasia di Moriero e le geometrie di Paulo Sousa. E con Cauet e Zanetti pronti a subentrare per non far calare l’intensità. Là davanti poi, l’esplosiva coppia sudamericana formata da Ronaldo e Zamorano. 

Proprio l’ariete cileno siglò da ex grazie a una rapace deviazione su conclusione da fuori area del Fenomeno. Rete pareggiata pochi minuti dopo da un giovane Seedorf che rinvigorì l’undici di Guus Hiddink. Così si arrivò al minuto 68: il tecnico nerazzurro tolse l’1+8 e gettò nel mischia il numero 10 per eccellenza.

E nei minuti finali il Divin Codino ripagò la fiducia beffando per due volte Illgner e sigillando il 3-1 definitivo. Una vittoria che sancì il sorpasso nerazzurro in vetta al girone, esattamente ciò che si attende Conte dall’incrocio con il suo grande amico Zidane. Certo, l’Inter non potrà balzare al comando nel gruppo B, ma è evidente come balzare davanti al Real sarebbe linfa vitale per la Champions di Handanovic e compagni.

Non c’è più un 1+8, ma uno straordinario numero 9 con spalle larghe a sufficienza per essere il nuovo condottiero. Non più il Fenomeno e ancor meno la classe unica di Roby Baggio, ma un talentuoso attaccante che indossa la 10 pur non essendolo per caratteristiche. Toccherà a Romelu Lukaku e Lautaro Martinez indossare i panni degli eroi a tinte nerazzurre.

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