2012
Inter, Ranieri: “Sneijder è un trequartista. Thiago Motta resta”
L’Inter ha interrotto il filotto di sette vittorie consecutive impattando contro il Lecce di Serse Cosmi al Via del Mare. Questo il commento di Claudio Ranieri ai microfoni di “SkySport” dopo la sconfitta: “Abbiamo portato un portiere in grande vena che si è gasato sempre di più, mentre noi ci siamo innervositi sempre di più. Nel secondo tempo si sono chiusi ancora di più. Quando abbiamo trovato lo spazio, abbiamo trovato contro il portiere o il palo. Quando nasce una partita così devi restare calmo, non ci siamo riusciti. Sapevamo di soffrire, lo abbiamo fatto anche anno scorso, il Milan ha sofferto nel primo tempo. Purtroppo non ne siamo venuti a capo. Il modulo? Con il 4-4-2 ci esprimiamo bene, senza questo non abbiamo ancora le distanze per esercitare bene il pressing, dunque sono tornato allo schieramento originale. Sneijder unicamente un trequartista o se può adattarsi? Lo abbiamo detto più volte, Sneijder è un centrale che deve essere libero di svariare. Lui è un trequartista, non posso condizionarlo sugli esterni. Classifica ancora aperta? La nostra certezza è di guardare avanti, ora abbiamo tre punti dall’Udinese per arrivare al terzo posto valido per la Champions League. Meritiamo a quello là . Battibecchi tra Sneijder e Pazzini? Quando non si vince è normale, chi ha giocato questo lo sa… Ora viene il bello e difficile, devo inserire due come Forlan e Sneijder in questa squadra. Abbiamo bisogno di un periodo di adattamento, ma mi auguro questa macchina funzioni come ha fatto sino ad ora con giocatori che hanno fatto tantissimo, ma nei momenti decisivi del campionato servono i campioni. Che genere di giocatori ci mancano che ha la Juventus? Determinate caratteristiche. Abbiamo vinto tanto, ora stiamo provando a reagire, lo stiamo facendo bene. La Juventus vinceva, è scesa in B, ha cambiato tanto ed ora stanno facendo molto bene. Se mi aspetto qualcosa in entrata dal mercato? Io ho chiesto che resti Thiago Motta, resterà , non vedo altre cose. Per il resto, aspettiamo…”.