Inter, Ranieri: "Noi allenatori sempre precari. Forlà¡n..." - Calcio News 24
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2012

Inter, Ranieri: “Noi allenatori sempre precari. Forlà¡n…”

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Oggi dal centro tecnico Angelo Moratti è intervenuto in conferenza stampa Claudio Ranieri, allenatore dell’Inter, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della sfida contro il Novara, gara persa all’andata che era costata la panchina a Giampiero Gasperini. Queste le dichiarazioni del mister romano.

Che settimana è stata e cosa è stato tratto dal lavoro con i ragazzi: “à? stata una settimana particolare per due motivi, uno per la non partita di Roma e due perchè abbiamo potuto lavorare una settimana completa. Ora dobbiamo far vedere in campo di aver capito tutto. à? stata una settimana di riflessione, dopo la sosta natalizia abbiamo, a parte la Juventus, abbiamo fatto lo stesso andazzo di Milan, Udinese e Napoli. Quando si è detto che era un campionato un po’ particolare, i dati ne dà nno la prova”.

Come stanno Sneijder e Forlà¡n: “Stanno bene tutti e due. Forlà¡n lo ho convocato, non è ancora al cento per cento, ma lo prenderò in considerazione. Sneijder sta bene, ha fatto con noi tutta la settimana e sta bene”.

Se si sente in discussione: “Io dal primo giorno che andai a Coverciano, una vita fa, ci fu il docente di tecnica che disse che facciamo il mestiere dove non si sa mai se il paracadute si apre o meno; a volte manco l’ho avuto il paracadute. Noi dobbiamo confermare il lavoro con i risultati, qualche settimana fa si riparlava di Inter stellare. Nel calcio è fondamentale avere un giusto equilibrio. Al Chelsea avevano esonerato Gullit, poi Vialli e mi chiesero se mi sentivo sotto esame in una società  dove cambiavano spesso gli allenatori, e risposi che venivo dall’Italia, dove gli allenatori sono come ciliegie: ‘una tira l’altra'”.

Quanto sono state importante le parole di Moratti: “à? stato importante perchè, il presidente oltre ad essere il presidente di questa squadra prestigiosa, è anche il primo tifoso e ci ha fatto conoscere lo stato d’animo dei sostenitori. Il suo intervento giovedì è stato apprezzato. Se mi ha infastidito il toto-allenatore? No, fa parte del lavoro”.

Gli otto gol contro Roma e Palermo: “Quella di Roma la cancellerei come gara, come ha detto il presidente. Quella col Palermo è stata una gara pazza, c’è stata mancanza di concentrazione come equilibrio importante e lo dobbiamo ritrovare per non prendere gol. à? importante che i difensori facciano i difensori e, quando perdiamo palla, tutti restino compatti”.

Su chi potrebbe prendere il posto di Thiago Motta a centrocampo: “Abbiamo dei giocatori, ovviamente non abbiamo un altro Thiago perchè andrebbe clonato. Comunque, chi andrà  ad occupare la posizione che era di Thiago avrà  bisogno di un periodo di adattamento. Se l’assenza di Motta cambia l’idea del 4-2-3-1? No, l’idea resta quella, ma servono tutti in forma ed in piena condizione. Noi sino ad ora abbiamo fatto un 4-4-2 mascherato, alternando Coutinho ed Alvarez per dare qualità . Tre volte ho schierato un 4-4-2 ‘bloccato’, senza calciatori offensivi. Le altre volte avevo due attaccanti ed un altro uomo di qualità , anche quando abbiamo schierato il rombo”.

Quando era arrivato si mostrava più sereno di ora: “Quando sono arrivato non mi aspettavo una passeggiata, ma una stagione difficile. Siamo felici di aver fatto sette vittorie consecutive. Dieci giorni fa stavamo a tre punti dall’Udinese, ora stiamo a cinque, ma combattiamo e lottiamo fino alla fine. Tutte le mie squadre devono lottare, poi se c’è più qualità  si vedrà , ma intanto bisogna lottare”.

Sul possibile ritorno per Wà¡lter Samuel contro il Marsiglia in Champions: “Tenere fermo Samuel è come Forlà¡n: impossibile. Non mi stupirei se già  contro il Bologna ci possa essere, questa è una mia speranza e sensazione. Anche contro la Roma per farlo uscire ci abbiamo messo del nostro

Sul recupero di Dejan Stankovic: “Stankovic, come altri giocatori che stanno all’Inter, come Chivu, li volevo da una vita. Lo avevo cercato quando non giocava alla Lazio e lo avevo provato a prendere al Chelsea. Lui sa quanta stima ho di lui e speriamo nel girone di ritorno di avere quella qualità  in più che ci è mancata con i rientri di Forlà¡n, Sneijder, Stankovic e Chivu. Mi auguro di aver tutti nelle migliore condizioni per questa fase cruciale della stagione, dove si riapre anche la Champions League”.

Su Thiato Motta come persona: “Come persona non lo conoscevo e non lo conosco fuori dal campo, ma qui c’è uno spogliatoio bellissimo e questo tutti lo sanno. Era un internazionale, rispettato da tutti, e ci manca soprattutto sulle situazioni di palle da fermo, con le sue qualità  sui colpi di testa. Tuttavia, veniva ogni settimana a chiedere di andare via, ed era impossibile tenerlo qui. Strano che sia voluto andare via dall’Italia visto l’Europeo? Prandelli ha dimostrato di non badare a questo, anche giocando nel PSG può avere la chance di giocare per l’Italia. Io gli avevo detto di andarsene a giugno e di giocarsi la Champions League qui con noi, ma la voglia di andare a Parigi era molto forte. Il Marsiglia? Guardi, oltre il Novara non guardo, qui in Italia non si sa mai se si gioca o se si cambia allenatore (sorride, ndr)”.

Cosa può dare Angelo Palombo in mezzo al campo: “Palombo è un giocatore che per me è un punto di riferimento, mi può dare cambi di campo, la sua personalità  ed il suo modo di farsi vedere lo rendono un giocatore di raccordo molto, ma molto importante”.

Su Fredy Guarìn e le sue condizioni: “Le cure a Guarà­n stanno avendo effetto, avevo paura di dover aspettare tantissimo, ed invece tra un quindici giorni penso di averlo con la squadra, pensavo di riaverlo con la squadra tra un mese. Rientrerà  gradualmente e penso sarà  pronto tra un mese”.

Su Mondonico in panchina: “Sono molto contento che stia bene e stia bene di salute, poi mi farà  piacere riabbracciarlo”.