Inter, Ranieri: “Ci sono due strade: mollare o continuare”

Claudio Ranieri ha parlato del momento negativo dell’Inter ai microfoni di “Mediaset Premium” dopo l’ennesima sconfitta, stavolta contro il Napoli al San Paolo. L’allenatore ha iniziato col parlare del suo futuro: “Un passo indietro da parte mia? No, c’è una squadra che dà  l’anima in ogni partita. à? stato un febbraio unico, non ricordo in carriera un periodo del genere. Mi auguro che tutto sia iniziato e tutto finisca a Napoli. Per noi questo è un anno di transizione, dobbiamo pensare a concludere bene la stagione ed andare avanti in Champions League, dobbiamo tornare a vincere e convincere, fare gol… mi pare che abbiamo tanto da fare. Cosa mi aspetto dopo stasera? Io niente, continuo ad andare avanti. Se ho sentito il presidente? No, ancora no, sto facendo il giro delle televisioni, dunque non posso ancora sentirlo, anche perchè qua dentro non prende la linea. Se fossi Moratti confermerei Ranieri? Lo confermerei al cento per cento. Come penso di uscire da questo periodo? Non mi era mai capitato in vita mia un mese così difficile, è un periodo dove non riusciamo più a fare gol, anche oggi abbiamo sbagliato un gol incredibile e preso un gol incredibile. Abbiamo resistito e tentato di riprendere la partita, non ci siamo riusciti. Anche a Marsiglia abbiamo fatto una bellissima partita ed abbiamo preso gol nei secondi finali. In questo momento c’è solo da restare compatti, come i ragazzi sanno fare, e soffrire. Alla fine chi è caparbio non può che vincere. Io non posso chiedere o dire nulla a questi ragazzi, che sono encomiabili. Ne usciremo per forza di cosa da questa situazione. Ormai è certificato che si tratti di un campionato di transizione, vedremo dove possiamo arrivare”.

Si parla anche del rendimento di determinati campioni e come possa avere un effetto sulle prestazioni della squadra: “I cambi per Sneijder e Forlà¡n? Non hanno recuperato bene, non tenevamo palla e soffrivamo sugli esterni. Penso sia una necessità  di un allenatore aiutare i propri giocatori. Come è possibile che campioni di questo calibro non riescano a superare questo momento? Vedete, ci stanno provando con tutte le loro forze. Per questo dico di continuare. Le strade sono due: o mollare, o continuare ed essere ancora più determinati, e da qui ripartiremo con la nostra preparazione. Il rigore chiesto da Pazzini? Dalla panchina non l’ho visto, non voglio essere il difensore dell’arbitro, ma dall’altra parte poteva vedere poco. L’unico che poteva avere la visione intera era il guardalinee. Giocatori senza fiducia ed autostima? Certamente, quando è un mese dove non te ne va bene una un po’ di questi fattori ci sono. Vediamo il Napoli, dopo la bella vittoria contro il Chelsea ha volato sulle ali dell’entusiasmo. Noi prima del gol stasera non abbiamo lasciato tanti spazi, li avevamo ingabbiati molto bene e con le due punte potevamo fare qualcosa di interessante. Abbiamo perso molte gare 1-0. Chiaramente un po’ di autostima manca ed il nervosismo si viene a creare, non riusciamo a restare sereni seppur ci sia tanta voglia di fare. Nonostante questo, con Nagatomo ci siamo fatti vedere, ma non abbiamo concretizzato. Quando vai vicino alla vittoria e non riesci ti innervosisci. Confido comunque in questi campioni perchè continuando così riusciremo a ritrovare la vittoria. Manca il gol da troppo tempo? Non mi era mai capitato in carriera. à? una sfida anche questa per tutti noi per tirare fuori l’Inter da questa situazione incresciosa”.