2014

Inter, protesta globale: «Fuori le mele marce»

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La Nord intona cori contro Fassone e Branca, coinvolta anche la squadra.

INTER – C’è stata e si è sentita la proposta dei tifosi dell’Inter, che in maniera civile hanno protestato contro il club nerazzurro, risparmiando solo Erick Thohir, Massimo Moratti, invitati a fare piazza pulita degli amici che lavorano in società («Moratti: ora che non hai più obblighi presidenziali, liberaci dalle tue amicizie familiari» e «In questo affare ci aveva visto bene solo Marotta»), e Walter Mazzarri. Tutti gli altri nel calderone: si è rivisto lo striscione «Fuori le mele marce dalla società», ma con la novità “… e dalla squadra”. Facile intuire che i destinatari fossero i senatori dello spogliatoio, da Zanetti in giù.

NEL MIRINO – Dal secondo anello blu: «3 semplici regole. 1° Mai trattare con Rubentus e BBilan. 2° Thohir metti subito un tuo uomo di fiducia. 3° Vecchia dirigenza: tutti subito a casa»; al primo anello arancio: «Ora basta! Via gli indegni!! L’Inter agli interisti!!», con destinatario il direttore generale Marco Fassone, di cui fuori dallo stadio è addirittura ricomparsa l’immagine juventina che lo ritrae con una maglietta in mano: «Meglio un anno senza tituli che una vita da ridiculi».

E BRANCA – Palese anche il poco feeling della tifoseria con Marco Branca, responsabile dell’area tecnica, bersagliato dai cori della Nord. Stavolta il popolo nerazzurro si è mostrato compatto, sempre nel segno dell’assoluta civiltà. 

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