2014
Inter, professor Bonora: «Raccolta fondi per il calciomercato»
INTER BONORA – Ordinario di endocrinologia e direttore delle sezioni di endocrinologia, diabetologia e metabolismo del dipartimento di Medicina dell’Università di Verona, il professor Enzo Bonora è anche un grande tifoso dell’Inter. Con una lettera al presidente onorario Massimo Moratti ha lanciato il suo appello per aiutare il club che ama insieme a milioni di tifosi. L’intenzione è di raccogliere un budget da offrire al presidente Erick Thohir per sovvenzionare il mercato e non solo: non un azionariato popolare su modello spagnolo, ma un modello che richiama le campagne elettorali statunitensi. Una sorta di crowdfunding, sistema portato alla notorietà da Barack Obama.
IL PIANO – A tal proposito il professor Bonora ha dichiarato ai microfoni di “Tuttosport”: «Non è un’iniziativa mossa dalla sfiducia nei confronti dell’attuale dirigenza dell’Inter o del nuovo proprietario che credo possa dare un contributo importante, come fatto dalla famiglia Moratti in passato. Questa iniziativa non vuole interferire nelle politiche societarie, è un’idea poetica, non nasconde nessun fine personale, nessuna pubblicità per il sottoscritto che è già impegnato in molte attività con il suo lavoro e che di tempo da perdere non ne ha. L’idea è semplice: ricavare pochissimo da tantissima gente, perché con la forza dei grandi numeri si possono ottenere risultati economici che possono anche spostare gli equilibri in questo momento storico del nostro Paese. L’Inter è dei tifosi e allora perché loro non possono sostenere in prima persona la propria squadra del cuore?».
I PASSI – Il professor Bonora ha poi spiegato gli step da seguire: «Un noto esperto di aspetti fiscali mi ha spiegato che il progetto è giuridicamente perseguibile, si tratterebbe di creare un’associazione non riconosciuta, regolamentata dall’articolo 35 del codice civile che, una volta costituita (senza nessun fine di lucro), potrebbe riscuotere le donazioni dei tifosi e poi consegnarle periodicamente all’Inter. Presto invierò una lettera anche a Thohir perché questa cosa si può fare solo se ci sarà il suo gradimento. È ovvio, se non avremo un riscontro dal club, ci fermeremo, ma ho già ricevuto dei feedback da persone che ricoprono ruoli importanti nella società italiana, che mi inducono a pensare con ottimismo che si possa davvero partire con buone probabilità di successo. Se avremo una risposta dal presidente Thohir, apriremo un sito internet e la pagina Facebook, perché questa idea deve avere un risvolto internazionale come lo è l’Inter. Abbiamo pronto anche lo slogan, in sintesi: “Condividi la squadra, condividi il sogno, sostenendo l’Inter”. I sogni e la felicità non si possono reprimere».