Stefano Pioli è l’emblema del nuovo corso interista, l’uomo che ha saputo rivitalizzare la squadra dopo il disastroso inizio con Frank de Boer in panchina

Dici, Inter, pensi Stefano Pioli. Ormai il tecnico è entrato pienamente nel “tessuto” neroazzurro. La Gazzetta dello Sport analizza il percorso di crescita interista sotto la sua gestione, tutt’altra musica rispetto a quanto accadeva nel recente passato. In 10 gare di Serie A, di cui 1, da ricordare, col tecnico della Primavera Vecchi in panca, i milanesi hanno conquistato ben 25 punti e si sono riportati a ridosso della zona qualificazione alle coppe europee. Nemmeno Juve, Roma e Napoli hanno fatto tanto bene. Giallorossi e partenopei ne hanno collezionati 24, i bianconeri soltanto 21. Cavalcata importante, dunque, che però ha permesso di guadagnare soltanto 1 punto sulle dirette concorrenti per la qualificazione alla prossima Champions League. Il tecnico ex Lazio si giocherà il passaggio alla semifinale di Coppa Italia proprio contro la squadra che l’ha consacrato in massima serie e ha saputo valorizzare, in termini tecnici ed economici, i patrimoni presenti in rosa. Infatti calciatori come Brozovic, Murillo e Kondogbia stanno nuovamente garantendo alti standard di prestazione e, di conseguenza, possibili plusvalenze in caso di cessione.