2014
Inter, Pellegrini: «Thohir non è un bauscia!»
INTER PELLEGRINI THOHIR – Trent’anni fa Ernesto Pellegrini diventata presidente dell’Inter. Ne è passata di acqua sotto i ponti, adesso infatti Pellegrini è solo tifoso nerazzurro e ha dichiarato: «Tra le gioie più grandi ricordo l’acquisto di Rummenigge e lo scudetto dei record, tra i dolori una semifinale di Coppa Uefa persa a Madrid. Non caccerei di nuovo Bagnoli, è stato un grande allenatore e una persona per bene».
INCONTRI – «Se 30 anni fa un indonesiano avesse voluto prendere l’Inter non avrei saputo a cosa pensare. Non ci avrei mai creduto ma il calcio, come il mondo, è cambiato non so se in meglio o in peggio. D’altra parte Moratti ha sempre parlato di internazionalizzazione della società. E stavolta non c’erano alternative. Ero diffidente ma ho cambiato idea su Thohir. E’ stato lui a volermi incontrare, poche ore dopo essere diventato presidente a metà novembre, poi è stato ospite a casa mia e ha detto che tornerà con la famiglia perché è stato bene»
BAUSCIA – «Ci siamo ritrovati una seconda volta in tre, al ristorante Bulgari, io lui e mio genero Alessandro Ermolli e lì mi ha anticipato l’arrivo in nerazzurro di Hernanes e poi ho conosciuto più a fondo Thohir, che è anche simpatico. Mi è sembrato un uomo semplice, equilibrato e sempre attento al bilancio, pieno di voglia di fare, ma non un “bauscia” come diciamo a Milano, non si tratta di un venditore di fumo. Non mi permetto di dare consigli a Thohir, se vuole un consigliere c’è mio figlio che ha 43 anni».
BASI – «Ci rivedremo con Thohir, è una bella persona tanto che a San Siro appena mi ha visto si è alzato dal posto accanto a Moratti e mi è venuto a salutare. L’Inter può far bene e le premesse sono incoraggianti. Ha preso subito un campione come Hernanes e mi sembra intenzionato a fare altri acquisti. Nel giro di due o tre anni, come ha detto lui, l’Inter può tornare a vincere, in fondo meno di quanto ci ha messo con me. La base c’è già, Vidic è un buon acquisto e Guarin è un incrocio tra Berti e Matthaus».
MAZZARRI – «Non credo che Mazzarri possa andare via, è un uomo tosto, un gran lavoratore e mi piace. Con Thohir non abbiamo mai parlato di lui, ma per quel poco che lo conosco sono convinto che non abbia dubbi su Mazzarri. L’auspicio è che l’Inter riesce a valorizzare il settore giovanile tirando fuori qualche giovane come ai miei tempi. Zanetti? Lo vedo più come dirigente e in quel ruolo può essere molto utile sia a Thohir sia a Mazzarri. Zanetti mi ricorda Facchetti e questo è il miglior complimento possibile» ha concluso Pellegrini a La Gazzetta dello Sport.