INTER PELLGRINI MORATTI – Intervistato dal Corriere dello Sport, Ernesto Pellegrini, presidente dell’Inter prima dell’era Moratti, ha commentato il cambiamento che i nerazzurri stanno attraversando, con il passaggio del 70% di quote a Thohir: «Anche per me – ha spiegato – lasciare l’Inter fu un dispiacere. Ma sapevo che tutto ha un inizio e una fine, e soprattutto avevo fiducia in Massimo Moratti, una persona in gamba. Nostalgia? Non nell’immediato, perché ero convinto di aver fatto la scelta giusta. Nel 1995 la mia società era in crescita e aveva bisogno di me, per cui… La nostalgia è subentratata dopo, ma non ho mai avuto il pensiero di ricomprarla: una volta cedute le quote, sapevo che la mia storia da presidente era finita per sempre».

MORATTI – «Massimo – ha proseguito – è un amico, e ho sperato potesse cambiare idea: gli ho lasciato molti messaggi in tal senso, ma non sono serviti. L’ho trovato sereno, nonostante tutto. Lui ha rappresentato tanto per l’Inter: dopo i primi 10 anni difficili, ha vinto tutto. Mi auguro possa restare Presidente, perché la continuità è importante e poter sfruttare le sue abilità è un vantaggio».

THOHIR – «Mi sembra – ha concluso – un ragazzo in gamba. E poi, non penso abbia voluto tirare fuori tanti soldi per niente: mi pare deciso a fare bene. E io glielo auguro, di essere vittorioso come il suo predecessore».