2020
Inter, patto solenne tra Conte e la dirigenza: così si tenterà l’assalto allo scudetto
Antonio Conte e la dirigenza dell’Inter hanno stretto un patto per la stagione: non pronunciare la parola scudetto
Ieri pomeriggio Antonio Conte e Beppe Marotta hanno parlato in una conferenza fiume per presentare la nuova stagione e la gara di questa sera contro la Fiorentina. La Gazzetta dello Sport ha analizzato le parole dei due dirigenti nerazzurri.
Dietro a quelle parole c’è una promessa, una stretta di mano tra Antonio Conte e Steven Zhang, oltre che la dirigenza tutta. Una cosa di questo genere qui: voi, dirigenti, non andate in giro a dire che siamo i favoriti per lo scudetto. E io, allenatore, eviterò ogni tipo di polemica pubblica. Il punto di partenza è tutto qui. È la chiave di lettura per capire a fondo, sotto la regia di Zhang: è stato il mediatore del «confronto» di un mese fa, ieri mattina prima della conferenza si è ripresentato nel centro sportivo, ha salutato la squadra e poi si è messo a scherzare con Conte, Marotta e Ausilio, autostrada ideale verso la conferenza.
Cosa resta di questi 40 minuti? Quel che non si è sentito mai. Mai, ad esempio, Marotta e Conte hanno pronunciato la parola scudetto. Neppure per sbaglio. E i due non hanno mai neppure citato la Juventus, che nei discorsi di Conte è stata semplicemente «la squadra che ha vinto», anche quando c’era da parlare dell’amico Pirlo. Forse è iniziata davvero un’altra storia. Confronto e confrontarsi, i vocaboli più ricorrenti. Conte che ha fatto davvero un passo verso la società.