L'Inter prepara il suo futuro: tanti i giovani promettenti - Calcio News 24
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2017

L’Inter prepara il suo futuro: tanti i giovani promettenti

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Da una parte la prima squadra che decolla in classifica, dall’altra un grosso patrimonio di giovani: l’Inter può sorridere

L’Inter dei giovani cresce. Per il momento i nerazzurri del domani lievitano lontano dalla prima squadra, ma sono pronti a “sbocciare” anche agli ordini di Spalletti. Andrea Pinamonti ci è già riuscito lo scorso anno e da mesi si allena insieme a Icardi e compagni, Zinho Vanheusden è stato fermato solo dall’infortunio al ginocchio. E poi ci sono altri talenti già di proprietà o che sono seguiti sul mercato.

COLIDIO E BASTONI – I fiori all’occhiello sono Facundo Colidio e Alessandro Bastoni. Il primo, in gol domenica con la Primavera, è un attaccante argentino che ha la rete nel sangue. Lo ha fortemente voluto Piero Ausilio, dopo che gli era stato segnalato (insieme a Vinicius, poi comprato dal Real Madrid per 45 milioni) dall’osservatore Manighetti al Sudamericano in Cile nel gennaio 2017. La concorrenza era forte pure su Alessandro Bastoni, il centrale mancino dell’Atalanta che ha già esordito in Serie A nel 2016-17 e che a gennaio (o a giugno) se continuerà a giocare poco o niente a Bergamo (soprattutto tra i grandi) potrebbe anticipare il suo sbarco alla Pinetina previsto,  da contratto, per l’estate 2019. Pagato 10 milioni più bonus, è considerato il futuro nel ruolo. Non vanno però dimenticati i talenti della Primavera di Stefano Vecchi: Xian Emmers, Davide Bettella, Jens Odgaard, Nicolò Zaniolo, Federico Valietti ed Edoardo Vergani.

OCCHIO AL MERCATO – Come ricorda poi “Il Corriere dello Sport”, ci sono anche i possibili colpi. L’Inter ha messo gli occhi su Gonzalo Maroni, centrocampista del Boca Juniors. Per i difensori Filip Benkovic e David Colina (2000) c’è già stato un incontro con la Dinamo Zagabria, mentre Pietro Pellegri e Eddy Salcedo, complice l’ottimo rapporto con il loro procuratore, Giuseppe Riso, erano a un passo. La mancanza dei soldi necessari per la fumata bianca ha però consentito a Juventus e Milan di passare in vantaggio.

I SEGRETI DEL VIVAIO – L’ultimo rapporto del Cies Football Observatory ha certificato che sono 23 i giocatori prodotti dal vivaio nerazzurri che giocano nei cinque principali campionati europei. Il club di Suning è primo tra gli italiani e sesto nella classifica generale, dietro Real Madrid, Barcellona, Lione, Athletic Bilbao e Manchester United. Merito del lavoro del direttore del vivaio, Roberto Samaden, dei tecnici, della squadra degli osservatori (20 più tre coordinatori), ma anche degli investimenti della società che ogni stagione spende circa dieci milioni. Una cifra importante che ha “garantito” notevoli plusvalenze (con quelle della scorsa estate Ausilio e Gardini hanno sistemato il Fair Play), ma anche un parco giocatori importante.

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