2016

Formazioni ufficiali: Inter-Palermo

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Peresic è titolare inamovibile mentre Handanovic è out per febbre. Rosanero alla ricerca di punti con Vazquez-Gilardino

Dopo la roboante (ma inutile ai fine della qualificazione) sculacciata alla Juventus capolista nella semifinale di ritorno della Coppa Italia, torna in campo stasera l’Inter contro il Palermo nella 28esima giornata del campionato di serie A TIM 2015/2016. Inutile citare nuovamente Ausilio o Zanetti: l’imperativo per i nerazzurri, dalle 20:45 in poi, sarà vincere, vincere e basta sul terreno amico del Meazza. Staccare il Milan e conquistare tre punti per stare lì, nella scia del terzo posto, al momento distante ben otto punti (Roma 56, Inter 48) che potrebbero diventare solo cinque se la squadra siciliana si farà da parte inguaiandosi non poco all’interno di un’asfissiante corsa-salvezza visto che il Frosinone è tornato prepotentemente in gioco. Il Palermo, infatti, dall’ “alto” (eufemismo) dei suoi 27 punti e con le sue 47 reti subìte fin qua trema alla sola idea di uscire a mani vuote da San Siro. Iachini perciò punterà su di una gara di contenimento nella speranza (vana?) che la Beneamata sia tornata l’enigma di sempre e che quella contro la Vecchia Signora sia stata solo un’effimera vittoria di Pirro.

FIDUCIA A MAURITO UNICA PUNTA  – Mancini deve prendere atto della realtà: un’Inter così non può fare a meno della verve incontenibile di Perisic con il croato sicuro mattatore là davanti assieme al rientrante Icardi e a Ljajic visto più in forma di un affaticato Eder. L’infortunio alla tempia di Kondogbia (riportato in uno scontro con Lichtsteiner) si è fortunatamente rivelato meno grave del previsto e perciò il francese sarà regolarmente in mediananella mediana con Medel. Difesa improntata su D’Ambrosio a destra e Nagatomo a sinistra e rinforzata dalla coppia centrale Miranda (per cui le offerte europee si sprecano…) e Murillo. Dall’altra parte ci saranno pur sempre Gilardino e Vazquez, quindi meglio non prendere le cose alla leggera. Handanovic fuori per influenza, tocca nuovamente a Juan Pablo Carrizo.

ALTI, COMPATTI E RAPIDI NELLE VERTICALIZZAZIONI – I rosanero sono presto detti: rientra Sorrentino in porta (alla vigilia si parlava ancora del croato Posavec) e in difesa ci saranno i centimentri di Vitiello, Gonzalez e Andelkovic. La metà campo sarà diretta dal veterano Maresca pronto a far muovere sui rispettivi out Rispoli e Pezzella (che dovranno correre molto stasera) mentre là davanti i gioielli Vazquez e Gilardino assicureranno profondità e seri problemi all’undici del Mancio. L’aquila palermitana non vince dal 24 gennaio contro l’Udinese al Barbera (in panchina c’era Bosi in quanto Schelotto non aveva ottenuto i permessi necessari) e nel frattempo ha raccolto la miseria di tre punti (tre pareggi ed altrettante sconfitte). Una situazione, paradossalmente, molto vicina a quella nerazzurra in campionato dato che la squadra meneghina è stata capace di vincere negli ultimi tempi solo con Chievo e Sampdoria. Non proprio due corazzate, ecco.

INTER (4-2-3-1): Carrizo; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo; Medel, Kondogbia; Ljajic, Palacio, Perisic; Icardi. A disp.: Berni, Radu, Juan Jesus, Santon, Telles, Felipe Melo, Biabiany, Brozovic, Gnoukouri, Eder, Manaj. All.: R. Mancini.

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Vitiello, Gonzalez, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Maresca, Chochev, Pezzella; Vazquez, Gilardino. A disp.: Alastra, Posavec, Cionek, Struna, Rispoli, Jajalo, Brugman, Quaison, Cristante, Bentivegna, Morganella, Jajalo, Djurdjevic, Balogh. All.: G. Iachini.

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