2016

Bolingbroke: «Stadio e FFP, spiego tutto»

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Il CEO nerazzurro: «Abbiamo un accordo con la UEFA»

L‘Inter ha un accordo con la UEFA per il Fair Play Finanziario, ne ha parlato diffusamente il CEO Michael Bolingbroke, che poi ha toccato pure la tematica San Siro. A proposito del FFP Bolingbroke ha detto: «Abbiamo un accordo sul Fair Play Finanziario ed è biennale, riguarda l’esercizio in corso e il prossimo. Per ora il primo obiettivo da raggiungere è di -30 milioni massimo per il primo anno e arrivare poi al pareggio il prossimo. Per noi vorrebbe dire rispettare tutto in diciotto mesi, quindi vogliamo attenerci a questo accordo e siamo in contatto costante con l’UEFA. Capiscono quanto stiamo facendo e capiscono che il nodo è il pareggio, il loro ruolo non è solo quello di sanzionare ma di permettere il pareggio».

INTER E FFP – Bolingbroke si dice sicuro di potercela fare, il sito dell’Inter riporta le sue parole: «Ci stiamo lavorando e possiamo farcela, io personalmente sostengo il FFP, ma è ovvio che due anni non sono tantissimi, perché si tratta di dare una sterzata decisa. Il FFP ha anche principi diversi rispetto alla contabilità di bilancio dell’Inter, molte nostre spese non sono conteggiate perché virtuose, vedi Inter Campus o settore giovanile o i lavori in vista della finale di Champions League a San Siro. Se non dovessimo qualificarci in Champions League sarebbe ovviamente una delusione per noi, ma non il disastro, perché il nostro è un piano quinquennale e non si fa in cinque minuti».

LO STADIO DELL’INTER – Rimane in piedi la questione stadio e Bolingbroke è chiarissimo su questo punto: «Per quanto riguarda lo stadio noi ci siamo concentrati su come gestire da soli San Siro visto che il Milan voleva costruirne uno al Portello. Ci siamo dati da fare per far produrre a architetti e esperti di investimento un progetto per 100/200 milioni, che abbiamo presentato al Comune ed è piaciuto molto, loro erano soddisfatti. Poi il Milan ha cambiato idea e abbiamo condiviso il nostro progetto con loro su loro richiesta, infine ci hanno chiesto del tempo prima di rispondere in via definitiva. L’incontro col Milan sullo stadio sarà molto importante. Non abbiamo la prospettiva di obbligarli a fare quello che vogliamo noi, noi proponiamo e vediamo cosa possiamo fare assieme. Ascolteremo Barbara Berlusconi per poi mettere insieme piani e progetti condivisi».

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