2009

Inter, nella squadra di “Gasp” non c’è posto per Sneijder

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Anche se l’ufficialità  arriverà  al più tardi entro domani, Gian Piero Gasperini sta già  disegnando la sua prima Inter con Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro ha scelto il tecnico piemontese, nato e cresciuto calcisticamente nella Juventus, per guidare i nerazzurri anche se la sua scelta iniziale, contrastata con forza dal direttore sportivo Branca, era ricaduta su Sinisa Mihajlovic.
Ieri il serbo a Firenze ha giurato fedeltà  ai colori viola: Ã?«Quanto sono stato vicino all’Inter? So solo che mi hanno contattato per vedere se ero disponibile – ha detto Mihajlovic -, questa domanda va fatta a loro. Anche perchè io ho sempre detto di voler restare alla Fiorentina, per tanti anni ancora. Se la Fiorentina mi avrebbe liberato? Credo che non mi avrebbero fatto problemiÃ?». Ieri il Psg ha ufficializzato Leonardo come nuovo ds, mentre Gasperini firmerà  un contratto annuale con opzione sul secondo perchè Moratti vuole avere le mani libere per giocarsi la carta Guardiola al termine del prossimo anno. In nerazzurro l’ex di Genoa e Crotone riproporrà  il suo 3-4-3 fatto di spettacolo e concretezza. In porta è confermatissimo Julio Cesar, mentre in difesa si punta sul trio Ranocchia, Lucio e Samuel con Chivu prima alternativa. Per il centrocampo la volontà  è quella di riconfermare Maicon, nonostante si lavori a delle alternative come Glen Jonhson del Liverpool per cautelarsi nel caso in cui sul brasiliano torni prepotentemente il Real. In mediana Gasp si affiderà  al cuore di Zanetti, al fedelissimo Thiago Motta e Nagatomo che si giocherà  il posto con Mimmo Criscito, altro pupillo di Gasperini al Genoa, su cui l’Inter sta facendo più di un pensierino così come per l’altro genoano Palacio.
In attacco l’allenatore piemontese, che porterà  lo con sè uno staff di ex juventini come Rampulla in veste di preparatore dei portieri e il preparatore fisco Ventrone, sono in ribasso le quotazioni di Sneijder, mal adattabile al nuovo modulo. Potrebbe essere proprio l’olandese il sacrificato di lusso per arrivare a Giuseppe Rossi del Villareal, ciliegina sulla torta di un attacco stellare in cui il Principe Milito potrà  giocarsi le sue chances alla pari con Eto’o e Pazzini.

Fonte | di Gianmaria Lucca per “Leggo.it”

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