Domenica c’è Inter-Napoli e la squadra allenata da Sarri si giocherà una bella fetta di Scudetto a San Siro

Il 2-4 rifilato, a sorpresa, dalla Roma di Eusebio Di Francesco al Napoli non può essere ancora categorizzato. Sarà Inter-Napoli a rendere la dimensione della sfida andata in scena al San Paolo sabato scorso. Perchè? Perchè la debacle interna potrebbe essere sia una conseguenza psicologica del gol segnato da Paulo Dybala al ’93 che un episodio senza conseguenze. Nel primo caso la squadra ne risentirebbe anche a Milano, nel secondo, invece, mostrerebbe il suo gioco alla Scala del Calcio con la solita personalità.

Una sorta di finale? Forzando la mano potremmo proprio definirla così Inter-Napoli. Perchè potrebbe davvero rappresentare la gara che rimette tutto in equilibrio, così come quella che dà spazio al caos. In primis servirà non subire gol nel primo quarto d’ora di gioco, cosa accaduta in occasione di 8 gol, sui 16 totali, subiti in campionato. Inoltre bisognerà affrontare tutti e 90 minuti con la consapevolezza di essere la squadra capace di non perdere per 26 trasferte consecutive, mantenendo una media realizzativa da cannibali: 72 reti, ovvero 2.8 a partita. Cancellare i dubbi, ritrovare le certezze statistiche e portare i 3 punti a casa per colorare di azzurro le luci di San Siro.