2018

L’importanza di chiamarsi Nainggolan: l’Inter non può farne a meno

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Nainggolan è un elemento unico e imprescindibile per Spalletti: a dimostrarlo sono i numeri

Inter e Nainggolan: mai più senza verrebbe da dire, o più probabilmente è ciò che si augurano Spalletti e i tifosi nerazzurri. Sì perché con il Ninja in campo la squadra ha un rendimento migliore e lo dimostrano le statistiche: su 16 incontri, il belga ne ha giocati 11, coincisi con 9 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. In questo caso la percentuale di vittorie è stata dell’82 %, mentre nelle restanti 5 gare l’assenza di Nainggolan si è sentita, dato che sono arrivate 3 sconfitte, un pareggio e una vittoria.

Il belga rappresenta il tuttocampista ideale di Spalletti, abile ad assaltare gli avversari in fase di pressing, ma anche tecnico al punto giusto da andare spesso in rete. Senza di lui, infatti, l’Inter ha cambiato modulo, passando al 4-3-3, ma nelle partite perse ciò non è bastato: mancava la sua grinta e la sua voglia di trascinare i compagni, soprattutto contro l’Atalanta avrebbe fatto comodo. Con Nainggolan in campo la media punti sale 2,5, il triplo rispetto allo 0,8 senza il belga; allo stesso modo migliorano i dati relativi ai gol segnati (1,9 contro 1,2) e ai gol subiti (0,5 contro 1,8).

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