Inter, Mourinho: “Non dovevano mandarmi via al Chelsea”

L’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, intervistato dai microfoni della rivista “Nuts”, ha parlato a 360Ã?° della sfida di Champions League contro il “suo” Chelsea. Il tecnico portoghese ha anche “pizzicato” con un po’ di amarezza il club londinese: “Se avessero voluto continuare a vincere, non avrebbero dovuto mandarmi via. Il Chelsea ha sofferto negli ultimi due anni, e non è una coincidenza che il loro declino sia coinciso con la mia partenza da Londra. Abbiamo avuto un rapporto unico tra manager, giocatori e tifosi: forse si cercato di cambiare troppo di ciò che avevamo messo in atto. Sapevo che non c’era tempo per un piano a lungo termine con un proprietario come Abramovich: dovevo vincere il titolo nella prima stagione o dire addio”.

Sulla sfida con Ancelotti, con cui già  c’erano state “ruggini” ai tempi di Inter – Milan, Mou ammette: “Ancelotti non è mio amico, e questo non cambierà . In Inghilterra ti portano rispetto se sei un allenatore straniero che arriva e offre la sua esperienza e conoscenza: in Italia, invece, ti rispettano solo se sei italiano. Quello come me, lo straniero, non è considerato degno di essere qui. Questo è il motivo per cui dico che ero più felice quando lavoravo in Premier”.