2009

Inter, Mourinho: “Finito l’amore con l’Italia? No, non c’è mai stato”

Pubblicato

su

L’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano portoghese Publico, dove parla a 360Ã?° della sua esperienza all’Inter e del rapporto con l’ambiente e la stampa.
Il tecnico portoghese parla della sua carriera e del suo ruolo nel calcio: “Sono nato per il calcio e morirò per il calcio. Due anni al Porto mi hanno abituato male. Il mio obiettivo è sempre la difesa degli interessi del mio club. à? un difetto o una virtù? Chiedetelo a quelli che hanno lavorato con me in passato. Il mio posto è sempre in pericolo, perchè alleno sempre club che vorrebbero allenare in molti. Anche perchè ho sempre lavorato per il futuro dei club che ho allenato, e li ho sempre lasciati in ottime condizioni. Ma se il mio posto è in pericolo dopo aver vinto il campionato ancora una volta essere primo in classifica e aver raggiunto la qualificazione agli ottavi di Champions, immagino come sarà  difficile per chi non raggiunge tutti questi obiettivi”.
Sul rapporto con la stampa, Mourinho risponde: “Io guardo oltre e vedo alcuni comportamenti che non sono nemmeno paragonabili ai miei. In pratica sono l’unico allenatore straniero in Italia, perchè Leonardo è più italiano che brasiliano, visto che lavora nel calcio italiano da molti anni ed è inserito bene. La vita è difficile, sissignore…Perseguitato? Non sono amareggiato e non mi sento turbato e nemmeno vedo nemici ovunque, però quello che dico è vero. Ascoltate le osservazioni formulate dopo le partite dell’Inter”.
Sul rapporto con l’Italia Mourinho svela che questo legame non c’è mai stato: “Come si può dire amore finito con l’Italia se non c’è mai stato amore. Infine, dico che mi piace lavorare all’Inter e sto bene così. Tuttavia, niente timore, Mourinho se non verrà  esonerato resterà : “Io e l’Inter abbiamo un contratto fino al 2012 perchè vogliamo lavorare insieme. C’è una clausola con la cifra che l’Inter dovrebbe versarmi se decidesse di mandarmi via e una con quello che dovrei versare io sall’Inter se decidessi di andarmene, tutto molto trasparente”.
Infine, un commento sullo scambio Ibrahimovic – Eto’o: “Nessun allenatore è contento di perdere Ibrahimovic, però Eto’o è un gran giocatore, in più c’è Milito. La verità  è che siamo primi in classifica e proseguiamo in Champions”.

Exit mobile version