2009

Inter, Moratti: “Pazzini? Vediamo se si può…”

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A margine della consegna della benemerenza al merito sportivo all’Inter da parte della Regione Lombardia, il presidente Massimo Moratti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

www.inter.it vi propone le dichiarazioni integrali del presidente:

A che punto è la ricerca di quello che sarà¡ il futuro attaccante dell’Inter?

“Ci stiamo guardando intorno per capire di trovare qualcosa che possa essere utile alla squadra, non certo il grande colpo, ma qualche cosa che metta in condizione la squadra di essere più completa e che le permetta magari di soffrire meno la presenza di qualche giocatore un po’ più stanco”.

Nelle ultime ore ci risulta esserci stato un sondaggio da parte dell’Inter per Alessandro Matri…

“No, sinceramente no”.

Giampaolo Pazzini è un’idea reale?

“Pazzini è sempre un giocatore che uno guarda con interesse perchè ha tante qualità¡, ma non è che siamo convinti di poterlo fare. Stiamo guardando per capire se ci sono delle possibilità¡, forse no”.

Ma attualmente le possibilità¡ sembrerebbero esserci?

“Non sono sicurissimo che si possa fare”.

Che cosa può dirci su Alexis Sanchez? E’ tutto tramontato o ci sono ancora speranze?

“No, su Sanchez non è una cosa di adesso e non so se potrà¡ esserlo. E’ certamente un giocatore molto forte, l’abbiamo visto anche la scorsa domenica, ma al limite è un qualcosa che può entrare in un progetto futuro”.

Il fatto che il Milan si sia molto rinforzato in queste ultime sessioni di calciomercato, è considerato da Massimo Moratti un segno di insicurezza da parte dei rossoneri da parte dell’Inter?

“No, no altro che questione di insicurezza. Io credo che sia tutto un po’ dovuto a causa degli infortuni, mi sembra di capire. Vedete, sono cose che capitano all’Inter, alla Juventus, al Milan, magari c’è qualcosa di non giustissimo in questo ritmo di campionato così stretto, con così tante squadre. Qualcosa che alla fine, pur chiedendo alle squadre di non spendere, obbliga a fare investimenti che alcune volte non sono progettati e alcune volte non sono buoni come quelli progettati. Qui, allora, il problema diventa più importante: cercare di mettere squadre con un campionato più ridotto e che metta in condizione di dover essere alla ricerca costante di nuovi giocatori. Con questo dico anche che a me va benissimo che il Milan compri giocatori, sono bravi, li hanno scelti anche bene, ma anche noi abbiamo una squadra che stimiamo molto e vediamo di trovare quello che ci serve”.

Si fa anche il nome di Luis Fabiano. Anche Leonardo oggi ha confermato che a lui piace molto.

“Sì, mi sembra di averlo sentito in quel poco che ho avuto modo di ascoltare, diceva anche quanto due anni fa la situazione fosse diversa. A parte il gran buon senso di Leonardo quando si fanno questi discorsi, il buono è che questo buon senso non si traduce con un ‘fate voi quello che volete’. Tutt’altro, Leonardo è molto attento e attivo nel capire quello che si può fare per rafforzare la squadra, quindi io spero poi di poter anche rispondere a quelle che sono le necessità¡”.

Da Genova, si parla anche di un interessamento per Andrea Poli.

“Devo essere sincero, lo considero un ottimo giocatore, ma non è ancora rientrato nella nostra lista”.

Ma è giusto pensare che se un giocatore va via, Sulley Muntari, un altro ne arriva e si potrebbe chiudere il mese avendo un centrocampista e un attaccante in più?

“Mi sembra che si stia un po’ esagerando. Qui veramente seguiremo l’allenatore nel senso di trovare quello che è necessario per non creare un troppo”.

Ganso può essere il campione per il quale si potrebbe fare un pensiero di spesa importante?

“Non c’è solo lui. In Sudamerica ci sono altri giocatori che mi è sembrato avessero qualità¡. Lui è a un livello molto alto di spesa, poi oggi leggevo che anche il Milan stava pensando di prenderlo e quindi si inizia a fare delle cose che non finiscono più. Del giocatore, me ne ha parlato bene Leonardo e ne ha parlato bene a tutti, quindi vuol dire che è un giocatore di qualità¡, ma anche lì sono discorsi non dell’attualità¡”.

Si aspettava qualcosa di più da Goran Pandev?

“Pandev ha dato talmente tanto l’anno scorso che io tutti questi giocatori non mi permetto di criticarli. Posso dire, che in questo momento come capita a tantissimi giocatori, non è un momento felice per lui. Certo è che agli attaccanti basta un gol per rivederli come ce li aspettavamo”.

Julio Cesar ieri sera ha detto che avrebbe voluto già¡ rientrare in campo a Udine, ma si potrebbe pensare ancora ad un ritorno di Emiliano Viviano?

“No, non credo. Così siamo e così rimaniamo”.

A proposito della premiazione di oggi: quanto è contento di ricevere questa benemerenza?

“Siamo onoratissimi e riconoscenti per quanto è stato organizzato dalla Regione Lombardia e dal presidente Formigoni. Ci fa molto piacere e ci fa altrettanto piacere essere stati, in qualche modo, utili alla città¡”.

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