Inter, Moratti: "Non abbiamo esigenza di svendere" - Calcio News 24
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2009

Inter, Moratti: “Non abbiamo esigenza di svendere”

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Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, inaugura la stagione interista con un’intervista a 360Ã?° rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi: “Ho ancora tantissima voglia di vincere. La squadra la deve pensare come me. Non ha alternative. La deve pensare alla mia maniera. I tifosi possono stare tranquilli. Siamo solo all’inizio. Sarebbe bello ripetere il filotto dell’amico Laporta, vincendo le due Supercoppa ed il Mondiale. Sarebbe il giusto coronamento della stagione appena finita. Questi trofei devono essere solo il punto di partenza. Dobbiamo difendere al meglio lo scudetto conquistato e la Champions League. Seconda stella? Calma, la strada è ancora lunga. Ogni tanto, però, riprovo la gioia del decimo scudetto, il terzo vinto da papà . Ad ogni modo , tutto ciò non sarebbe male. Sul mercato ed il bilancio? Entro quattro o cinque anni sarà  attivo e bisogna fare già  da prima qualcosa con contratti e cessioni. Non abbiamo esigenza di svendere. Chi si siede con noi per trattare, non tratterà  mai al ribasso. Se vogliono i nostri giocatori facciamo le offerte e poi vedremo. Ma per il momento neanche gli stessi giocatori mi hanno chiesto di essere ceduti. Balotelli? Mario vuole giocare di più ed è chiaro per uno della sua età  e del suo talento. Sta cercando solo di capire che ruolo può avere, anche se in un grande club come l’Inter nessuno ha il posto garantiti. Benitez? Mi ha fatto una buona impressione. Ha una forte personalità . E’ comunque diverso da Mourinho, ma ha lo stesso carisma. Mourinho al Real? Dal punto di vista tecnico è il Real a guadagnarci, ma per poter dare il massimo Josè deve essere libero da condizionamenti dentro e fuori dal campo. Rivali? La Juventus è da temere. Ha un progetto e Delneri è un allenatore capace di perseguirlo. I primi innesti sono stati buoni. Non è da sottovalutare il fatto che un Agnelli sia tornato in società . I rossoneri sono un’incognita. Hanno comunque sempre dei campioni, ma forse manca qualche grande innesto. Alla Roma serve un po’ di tranquillità  societaria. Totti e De Rossi sono gli unici per cui avrei fatto follie. De Rossi poi è un grande campione. I giocatiri al Mondiale? Schweinsteiger mi piace. L’ho chiesto al Bayern qualche tempo fa, l’ho visto alla grande in Sudafrica. Mi piace anche Forlan”.