2009

Inter, Moratti: “Grazie Mourinho, ha dato tutto e ha creato un grande gruppo”

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Durante un evento a Marina di Pietrasanta, Massimo Moratti ha parlato a 360�° della sua Inter.
Dopo l’esordio, dedicato al ricordo della grande Inter di papà  Massimo, il presidente nerazzurro ha rivolto anche un pensiero a Josè Mourinho: “Fa piacere che in queste vittorie risaltino quelle di mio padre, perchè vuol dire che la famiglia è legata alla storia della squadra – ha detto Moratti – . Il successo di quest’anno mette in condizione di pensare che tutto quello che abbiamo cercato di fare, lo abbiamo fatto nel modo giusto, anche con un pò do fortuna. Quando lo ha fatto il Barcellona l’anno scorso, mi sembrava una cosa fantastica, eccezionale: vuol dire che lo siamo stati anche noi. Questo mi fa sentire contento, ancora non me ne rendo conto di quello che abbiamo fatto e della felicità  che abbiamo dato alle persone. Rispetto a quanto fatto ai tempi in cui c’era mio padre, mi sembra che abbiamo fatto meglio. Ci vogliono sia testardaggine che fortuna, se vedete gli highlights delle partite ci si rende conto che basta un millimetro per far cambiare la traiettoria di un pallone: qui la fortuna è fondamentale. Dopo aver avuto tanta sfortuna in passato, abbiamo avuto tanta buona sorte quest’anno, aiutata dalla bravura dei giocatori. I cambiamenti fatti inizialmente sembravano un rischio, il calcio mette in condizione di pensarla così, visti i tanti fattori che lo condizionano. Come si crea un gruppo vincente? Credo che la prima cosa sia il rispetto nei confronti dei componenti del gruppo. Se ognuno si sente rispettato e da il massimo, può venire fuori una macchina perfetta che va lasciata andare per ottenere i risultati migliori. Non era difficile identificare Mourinho come uno dei migliori allenatori in circolazione, il suo lavoro non è fatto solo di genialità , ma soprattutto di gran lavoro, che facilità  il conseguimento dei risultati. E’ un esempio per i giocatori, perchè dà  l’anima in tutto quello che fa. Dopo la partita di Siena, ho trovato Mourinho sdraiato sul pullman, stremato, perchè aveva dato tutto in quel pomeriggio.”

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