2013

Inter, Moratti: «Dovevo lasciare, Thohir…»

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INTER MORATTI THOHIR – Massimo Moratti ha rilasciato pochi minuti alcune dichiarazioni, il giorno dopo aver visto la sua Inter avere la meglio nella prima stracittadina dopo il suo addio alla presidenza. L’ex numero uno della formazione nerazzurra ha fatto capire che una vittoria così era il modo giusto per salutare l’arrivo di Erick Thohir a capo della società, che Moratti ha ammesso di non poter non mollare, parlando ai microfoni di Sky Sport.

DOVEVO LASCIARE – «Sotto un certo aspetto lo considero talmente giusto – ha esordito Moratti – , il fatto di passare la mano dopo tanto tempo, che quello mi tranquillizza un po’, trovo che sia una cosa da farsi nei confronti della società. Il personaggio Thohir è relativamente intimidito , è una persona a cui però piace molto questo ambiente in cui è capitato e l’entusiasmo che suscita l’Inter. Si accorge forse che il peso di tutta questa cosa, peso però dal punto di vista della popolarità, è più grande di quello che uno possa comunque immaginarsi da lontano. E quindi credo che la cosa sia comunque affascinante anche per lui».

CON IL MILAN – Moratti ha parlato anche dei suoi rapporti con il Milan e con il presidente Berlusconi«Devo dire che non c’è stata una grande frequenza con Berlusconi o con il MIlan di per sé, ma anche con Berlusconi personalmente. L’ho sentito qualche volta, lui è sempre stato gentile e amichevole nei miei confronti per cui non posso dire niente. Ma non ho mai avuto modo di fare dei confronti o di crearmi dei sentimenti particolarmente di inimicizia o di grande amicizia: una vita parallela su una situazione con due squadre nella stessa città in cui naturalmente cerchi di superare l’altra squadra della stessa città. Quindi il Milan lo soffri perché sta nella stessa città e ti da fastidio il mattino di trovare in giro mezza città allegra mentre i tuoi sono tristi se perdi».

CON LA JUVE – Si è parlato, durante l’intervista, anche di Juventus«Nel momento attuale con la Juve c’è un ottimo rapporto e con la famiglia Agnelli c’è sempre stato un ottimo rapporto. Poi c’è stato questo intervallo, chiamiamolo così, di partecipazione di altre persone, assieme alla famiglia Agnelli, che hanno creato dei problemi e che quindi hanno peggiorato questi rapporti. Poi, tra Inter e Juve che ci sia tradizionalmente invece antagonismo serio, questo sì e deve rimanere, altroché»

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