2013
Inter, Milito: «Presto per parlare di scudetto»
INTER MILITO PALACIO MORATTI – Diego Milito ha rilasciato una bella intervista per l’edizione odierna del Corriere dello Sport, durante la quale ha toccato diversi temi. In primis, l’attaccante dell’Inter ha parlato delle sue condizioni fisiche, lasciando trasparire grande ottimismo: «Sto sempre meglio – ha esordito Milito – . E’ da un po’ che mi alleno con la squadra e sono sulla strada giusta. Indicare una percentuale è sempre difficile ed esattamente non saprei che dirvi. Di certo miglioro giorno dopo giorno e le risposte sono sempre più positive. Ritorno al top dopo la sosta? Per essere al top ho bisogno di disputare qualche partita perché la forma la trovi quando giochi con continuità. Mi manca ancora un po’, ma sono fiducioso.»
IL PRESIDENTE – Milito ha poi parlato del suo rapporto con Massimo Moratti, sul quale ha detto cose molto belle e importanti per sottolineare l’importanza del presidente per la sua Inter: «Quelle frasi (dette dopo il match con il Sassuolo, ndr) rimarranno tra noi due come è giusto che sia, ma il presidente è stato carino con me. Non solo lui, ma anche la squadra, lo staff tecnico, i fisioterapisti e tutti i dirigenti. La sua cessione? Tutto quello che farà, sarà solo per il bene dell’Inter perché Massimo Moratti… è l’Inter e lo sarà per sempre visto ciò che ha vinto e ha dato alla società. Rimarrà sempre un mito per la gente nerazzurra ed è stato eccezionale a trasmetterci tranquillità anche se cede una parte delle sue quote.»
CON RODRIGOL – Sabato, a San Siro, arriverà la Roma, e Milito spera di poter riprendere una tradizione positiva, magari al fianco del connazionale Palacio: «Lo scorso anno dopo l’infortunio ho sempre detto che mi era rimasto l’amaro in bocca per aver giocato poco con Rodrigo che reputo una punta straordinaria e fondamentale per la nostra squadra. Quest’anno, però, ci sono anche Icardi e Belfodil, due attaccanti fantastici, due giovani che ci daranno tanto, nel presente e nel futuro. Parlare solo di me e Palacio sarebbe riduttivo perché tutti possono contribuire a far bene. Fare gol alla Roma? Lo spero con tutto me stesso. La cosa più importante, però, è la vittoria della squadra: sarei felice se l’Inter conquistasse i tre punti anche senza un mio gol perché un successo per la classifica avrebbe un valore particolare. Certo, se avessi l’opportunità di scendere in campo e di segnare, sarebbe tutto ancora più speciale.»
MAZZARRI E IL FUTURO – Due temi molto importanti, sono stati toccati da Milito, ovvero il suo futuro e il rapporto con Walter Mazzarri: «Cosa farò in futuro? Bella domanda, bella domanda davvero… La verità è che non lo so perché non ci ho ancora pensato per bene. Sono sincero: in questo momento il futuro è il mio ultimo pensiero sia perché a giugno manca tanto tempo sia perché penso solo a tornare al massimo dopo tutto quello che ho passato. Quando stai fuori e soffri perché ti manca la salute, non hai altri pensieri per la testa se non quello di aiutare i compagni e dimostrare che sei di nuovo al massimo. Tutto il resto passa in secondo piano. Mazzarri? Non mi piace parlare tanto del mio tecnico, ma mi sembra evidente che ci abbia già dato tanto, sotto tutti i profili. Con lui si è rivista una squadra con un’identità e idee chiare. Le formazioni di Mazzarri le hanno sempre messe in mostra e sta succedendo anche all’Inter.»