2016

Inter vs. Milan: quanti debiti per San Siro!

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I nerazzurri devono molti più soldi dei rossoneri, ma sono irritati

Avversarie in campo lo sono sempre state, ma Milan e Inter una volta, almeno fuori dal campo, andavano d’accordo. Una volta, appunto, adesso non più. Rossoneri e nerazzurri sono ai ferri corti e di mezzo ci sono due argomenti caldissimi: San Siro e i soldi. Di base, a non essere andato mai giù all’Inter, è stato il passo indietro di qualche mese fa del Milan, che aveva già dato il via libera per la costruzione di un nuovo impianto di proprietà, salvo poi decidere di annullare tutto visti i costi eccessivi e rimanere proprio a San Siro. Nel frattempo entrambi i club hanno accumulato un bel po’ di debiti, ma in proporzioni differenti. Il Milan, per esempio, deve ancora 340mila euro alla società che si è occupata di rimodernare l’hospitality di San Siro mesi fa, l’Inter deve invece 1,4 milioni di euro alla medesima. I nerazzurri hanno garantito che i soldi arriveranno (e probabilmente così sarà davvero) entro le scadenze e che i ritardi non sono dipesi dalla volontà della società, quando piuttosto dai ritardi della società stessa nell’ultimare i lavori.

L’INTER INVESTE, IL MILAN? – Finito qui? Per niente. Ci sono debiti pregressi con con M-I Stadio, la società costiuita proprio da Inter e Milan per la gestione dello stadio: anche qui la sproporzione è evidente, visto che i rossoneri devono ancora 40mila euro da gennaio per la manutenzione dell’impianto, mentre i nerazzurri ben 2,4 milioni (anche se forse, già negli ultimi giorni, il debito potrebbe essere stato in parte saldato). Di fatto la questione è la seguente: il Milan è innervosito dall’atteggiamento interista che ha accumulato debiti molto più ampi di quelli messi in preventivo da Barbara Berlusconi e che, per questa ragione, ha causato guai nella gestione di San Siro. I nerazzurri di Erick Thohir vorrebbero investire 150 milioni di euro per il rimodernamento di San Siro, ma sono ancora in attesa di conoscere le intenzioni rossonere. Per il momento tutto tace, la tensione invece sale. 

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