Editoriale

Inter Milan: nerazzurri superbi, rossoneri gasati da Giroud (e senza Ibra)

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Inter Milan ha completamente riaperto la corsa Scudetto, complice il clamoroso ribaltone firmato Olivier Giroud

Quella Serie A che ci aveva salutati con uno sconcertante Milan-Juve si riscatta a pieno con un emozionante e sorprendente Inter Milan. Per oltre un’ora è stata la partita-Scudetto, ovvero quella che poteva forse chiudere definitivamente i giochi. Poi, però, l’imprevedibilità del calcio ha riscritto per l’ennesima volta il copione.

Un pericoloso peccato di superbia quello commesso dai ragazzi di Simone Inzaghi, non la prima volta in questo campionato a dir la verità. Scintillanti, impressionanti e dominati per tutta la prima frazione, nella quale il divario avrebbe potuto essere ben più ampio della rete al volo di Perisic.

Poi, però, la voglia di controllare si fa strada, corroborata dai pensieri di superiorità che quasi mai sono forieri di eventi gioiosi. E infatti la beffa si materializza in tre minuti di fuoco rossoneri, marchiati indelebilmente da Olivier Giroud. Il centravanti francese prima si avventa di rapina su una palla vagante e poi si improvvisa Bobo Vieri con un controllo di tacco geniale: fulminando sul posto uno spento De Vrij e inchiodando Handanovic e la sua scarsa reattività.

Demeriti dell’Inter evidenti, ma meriti del Milan altrettanto chiari e da sottolineare. Il Diavolo ha saputo soffrire, ha saputo resistere, ha cambiato pelle e ha riaperto i giochi per il titolo. Azzeccatissimo il cambio di Pioli, innanzitutto: fuori Kessié, pesce fuor d’acqua e portato a scuola da Brozovic, e dentro la scintilla Brahim Diaz che spariglia le carte. E poi Oliviero Lo Sparviero, capace di risolvere il derby da campione e mettere ancor più nell’angolo Ibrahimovic: senza lo svedese, i rossoneri confermano di saper volare.

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