Inter-Milan Supercoppa, Marcolin: «Inzaghi e Conceiçao, differenze e punti in comune. Questo sarà il primo derby di una lunga serie. E su Lautaro dico questo...»
Connect with us

Inter News

Inter-Milan Supercoppa, Marcolin: «Inzaghi e Conceiçao, differenze e punti in comune. Questo sarà il primo derby di una lunga serie. E su Lautaro dico questo…»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

Marcolin

Le parole di Dario Marcolin, ex calciatore, sulla finale di Supercoppa italiana tra Inter-Milan. Tutti i dettagli in merito al derby

Dario Marcolin oggi è una delle voci di Dazn. Nel 2000 era insieme a Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao parte di quella Lazio che ha vinto lo scudetto. Oggi racconta su La Gazzetta dello Sport come vede il derby di Supercoppa tra Inter e Milan.

IL PRIMO DERBY«Quello di Riad sarà solo il primo di tanti derby. Perché Sergio è un allenatore pratico, che non fa rivoluzioni e non è divisivo, uno di quelli che possono aprire un ciclo, lo abbiamo visto al Porto. E Simone è… Simone, un vincente che il suo ciclo all’Inter lo ha già aperto da un po’».
CHE GARA SARA’«Partiamo dalla trama: appassionante, apertissima, sarà una partita equilibrata. Il titolo potrebbe essere “Un affare di famiglia”, perché calcisticamente parlando Simone e Sergio sono figli dello stesso pare. Da Eriksson Inzaghi ha ereditato la gestione del gruppo: grandi campioni, tutti partecipi. All’Inter non ci sono scontenti, come nella nostra Lazio. Per Conceiçao direi l’importanza degli esterni da uno contro uno: nel suo calcio sono fondamentali, come lo erano lui e Nedved per Eriksson».
DIFFERENZE TRA I DUE MISTER«Sono diversi, sì. Sergio è di poche parole, diretto, e questo carattere lo trasferisce alle squadre che allena: il suo Porto era solido e verticale, il Milan probabilmente lo diventerà ed è quello che serve ai rossoneri in questo momento. Simone ha una bella empatia, che nasce anche dal percorso all’Inter: in quattro anni ha via via scremato i giocatori fino a guidare un blocco che sente suo. A Inzaghi piace dialogare di più perché argomenta di più, proprio come l’Inter, che sul campo costruisce e attacca con tanti uomini. Entrambi però hanno un punto in comune. Costruiscono squadre attentissime dietro senza perdere il Dna offensivo che li ha contraddistinti da calciatori. Simone ha trasformato il 3-5-2 in un modulo ultraoffensivo, le squadre di Sergio cercano la profondità in maniera diciamo più essenziale, e creano sempre pericoli nell’area avversaria. La strada maestra resta quella del gol, come quando giocavano: ognuno dei due ci arriva seguendo percorsi differenti».
LAUTARO – «Io ho l’impressione che segnare meno non lo disturbi: corre, lavora per i compagni, non si risparmia nemmeno all’ultima azione della partita. Che faccia gol o meno, Lautaro resta funzionale al gioco dell’Inter, conta questo»
.

Milan News

Supercoppa Inter Milan: la vittoria in rimonta era già successa. E per i rossoneri c’è un dato clamoroso nelle finali

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

Maignan 1
Continue Reading

Hanno Detto

Lautaro Martinez si rammarica: «Gli episodi cambiano la partita, non siamo stati bravi a gestire quei momenti e abbiamo perso»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

lautaro martinez
Continue Reading