2018

Inter-Milan, Gattuso: «Tecnicamente non siamo inferiori»

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Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, svela: «Abbiamo avuto due problemi di distorsioni alle caviglie, non faccio i nomi».

Staccato di 4 punti in classifica dai cugini del Milan, il Derby della Madonnina rappresenta un’occasione da non perdere per la squadra rossonera per recuperare terreno in classifica sull’Inter e avvicinarsi alla zona Champions League. «L’Inter è una squadra forte non solo sulla carta, lo sta dimostrando anche in Champions League. Ha dei grandi valori, grande fisicità, cui abbina anche qualità. Dovremo stare molto attenti e non commettere errori, giocando senza paura come sappiamo giocare. Dovremo dimostrare di essere migliorati, poi queste sono partite che si preparano da sole. Si vince con le grandi giocate, con la preparazione e un pizzico di fortuna».

«Noi oggi pecchiamo in fisicità rispetto a loro – ha proseguito l’ex centrocampista – mentre a livello tecnico non abbiamo nulla da invidiare, anzi, forse siamo anche superiori a loro. Il derby è una partita speciale per tutti, lo è sia per i nostri giocatori, sia per i nostri tifosi». L’allenatore rossonero svela poi che non tutti i componenti della squadra titolare saranno al 100%: «Abbiamo avuto due problemi didistorsioni alle caviglie, – ha detto – non faccio nomi ma ci stiamo lavorando e speriamo di risolverli».

Fra i giocatori più attesi nelle fila rossonere c’è sicuramente il Pipita Higuain, al suo primi derby milanese: «O Higuain fa un goal dribblando tutti come fece Weah col Verona, o qualcuno il pallone deve pur darglielo. – ha commentato Gattuso – Per questo per vincere mi affido al collettivo, non al singolo». Complessivamente, comunque, l’allenatore calabrese è ottimista sulla prestazione che potranno offrire i suoi giocatori: «La squadra è in crescita, – ha dichiarato – domani bisogna fare bene entrambe le fasi, non basta sapere solo palleggiare, bisogna saper soffrire, tenere bene il campo, stare attenti alle loro caratteristiche. In questo ultimo mese siamo migliorati molto a livello mentale».

Infine una piccola polemica sulla sua figura: «Non credo mi amino tutti, c’è qualcuno che forse mi odia, – ha affermato l’allenatore rossonero – ma non faccio i nomi. Suso dice che ci sono poche persone che possono parlare male di me, ma non credo sia così. Il mio modo di vedere il calcio è uno, voglio grande intensità negli allenamenti, grande professionalità e il massimo impegno, poi dopo l’allenamento il mio ufficio è aperto a tutti e per parlare di tutto, dei nostri problemi e non solo di calcio. Quando mi fido delle persone, sono pronto a strapparmi il cuore per loro, ma devo fare delle scelte, mi piace essere coerente e quando parlo con le persone non ho peli sulla lingua. Questo a qualcuno piace, ad altri no, ma io continuo così. Comunque mi ha fatto molto piacere sentire queste parole».

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