Editoriale
Inter e Milan, due modi differenti di ricominciare il cammino
Sabato di prime amichevoli stagionali per Inter e Milan: le prime due classificate dello scorso campionato ripartono con indicazioni diverse
Inter e Milan ritrovano confidenza con il campo dopo la pausa dedicata alle vacanze e agli Europei. Dopo aver battagliato a lungo per l’ultima Serie A, prima della veemente accelerazione nerazzurra, le due rivali cittadine hanno ripreso nello stesso giorno il ciclo delle amichevoli precampionato ottenendone indicazioni contrastanti o giù di lì.
I campioni d’Italia in carica, infatti, si sono imposti sul Lugano solamente dopo i calci di rigore e dopo aver sofferto addirittura il doppio svantaggio nel cuore della prima frazione. Certo, le attenuanti sono notevoli ed evidenti se è vero che Handanovic era sostanzialmente l’unico titolare impegnato, cui si è aggiunto Skriniar nel finale.
Predica pazienza Simone Inzaghi che da oggi in avanti attende l’arrivo alla spicciolata dei suoi top player e, soprattutto, spera in novità da una sessione di mercato tra le più complicate nella storia recente del club nerazzurro.
Di tutt’altro tenore e umore è stato invece il pomeriggio rossonero. L’appuntamento di Milanello contro la Pro Sesto dell’ex colonna bresciana Antonio Filippini si è risolto con una goleada in scioltezza per la truppa di Pioli. Sei reti e la conferma che impianto di gioco e identità tattica non siano andate perdute durante il periodo di sosta.
Da Hernandez a Bennacer, da Castillejo a Leao sono in parecchi a dimostrare subito condizione e convinzione nella sfida in famiglia tra i fratelli Maldini, con Daniel a dominare il duello secondo pronostico su Christian. Ma è un altro baby in realtà a prendersi la scena, il terzino sinistro ungherese Milos Kerkez che sigilla la sestina con una doppietta e conferma quanto il suo talento possa valere non poco in prospettiva futura. Come d’altronde è nel DNA attuale del Diavolo, che ha saputo fare della freschezza giovanile il marchio di fabbrica della sua rinascita.