2014
Inter, Mazzarri in conferenza: «Stiamo bene, Guarin non convocato»
INTER MAZZARRI CATANIA CONFERENZA GUARIN PALACIO MILITO ICARDI – Walter Mazzarri ha incontrato pochi minuti fa i giornalisti in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di San Siro che domani opporrà la sua Inter al Catania. Il tecnico nerazzurro non si fida della classifica degli etnei, fanalini di coda in campionato, e spera di trovare una squadra che aggredisca il campo e l’avversario per centrare la prima vittoria dell’Inter nel nuovo anno.
PENSIAMO A VINCERE – «Il Catania ha avuto delle difficoltà ma noi non dobbiamo pensarci – ha esordito Mazzarri – , il calcio italiano è particolare. Dobbiamo svoltare. Dobbiamo fare il nostro calcio ed essere più tranquilli e cinici, spero che gli episodi in questo senso ci diano ragione. Mi piace di più affrontare squadre che giocano a viso aperto come il Catania, credo che in questo caso si possa fare bella figura. Come sta la squadra? Abbiamo fatto test per verificare le condizioni dei giocatori, i risultati sono stati perfetti, i ragazzi stanno bene».
NIENTE FREDY – Mazzarri ha parlato anche di Guarin, che domani non sarà della partita per scelta del mister: «Dopo una serie di considerazioni fatte con lui, domani ho deciso di non convocarlo. Dobbiamo pensare solo alla partita. Se la cessione di Guarin aveva il mio avallo? Se non parlo di mercato, non parlo di mercato. Un momento particolare va superato solo così, con attenzione e concentrazione, con un lavoro più attento. L’ultima cosa a cui penso è la fine del campionato, non mi sono mai posto cosa potesse succedere a fine anno. I rapporti con Thohir? Il presidente sa tutto, abbiamo contatti con tutti i componenti della società. Tra di noi c’è unità».
L’ATTACCO – Si è parlato anche di attaccanti, con Mazzarri che non esclude le due o le tre punte: «Il 3-4-2-1 con Palacio e Milito può diventare anche un 3-4-1-2 nel corso della gara, tutti e due sono adatti a fare entrambi i moduli. Rodrigo per me domenica ha fatto bene, gli è mancato solo il gol. Anche Ricky (Alvarez, ndr) aveva cominciato bene. Quello che ci manca e che ci vuole in questo momento è fare l’ultimo passaggio per riuscire a fare gol. Milito e Palacio sono amici e si stimano molto, non vedevano l’ora di giocare insieme in attacco. Icardi? Non l’ho mai allenato per due settimane consecutive. Quando è stato impiegato ha fatto comunque vedere delle cose positive. Botta? Lo vedo crescere in allenamento, quando l’ho dovuto mettere si è fatto trovare pronto. So che posso contarci».