2013

Inter, Mazzarri: «E’ l’anno zero, ma siamo un bel gruppo»

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La conferenza stampa del toscano: «Ci manca un po’ di malizia…»

CONFERENZA STAMPA MAZZARRI INTER – L’Inter si sta preparando alla seconda trasferta in quattro giorni e oggi in conferenza stampa ha parlato il tecnico Walter Mazzarri. Queste le sue parole prima della gara di Udine: «E’ una partita su un campo ostico, Guidolin è un grande allenatore e all’Udinese si è dimostrato bravo a lavorare con i giovani e con gli esperti e anche a dare un fisionomia precisa alla squadra. Valuteremo oggi le condizioni di Handanovic e Icardi ma in attacco chiamerò anche un Primavera visto che siamo in emergenza. Campagnaro invece non è recuperato. Mi fa piacere che Moratti sia sempre con noii. I dialoghi privati non li ho mai detti, ma abbiamo parlato e mi piace il fatto che lui si confronti con me». 

CLASSIFICA – Ha proseguito affermando: «Per adesso ci mancano i punti, vuoi per sfortuna, vuoi per gli episodi, in classifica potevamo essere più in alto. Vedi Bergamo, abbiamo fatto errori ingenui da evitare. Ci manca anche un po’ di malizia che altri hanno, ma stiamo ricostruendo partendo quasi da zero anche con giovani che non hanno tanta esperienza. E questo era già messo nel preventivo. Ricordiamoci che per noi è l’anno zero. Sulla carta noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e basta, dobbiamo vedere soltanto una squadra che gioca bene. I tifosi ci seguono e poi guardate anche altri allenatori, pure Montella dopo una sconfitta disse di essere contento, quindi non sono il solo. Cuadrado? Bisogna valutare bene la situazione ma credo che un cambiamento a livello di norme sia necessario».

DIFESA – Mazzarri ha concluso: «Gol subiti? A me andrebbe bene anche vincerle tutte 4-3 se è per questo. Abbiamo subito qualcosina, ma guardo l’aspetto generale della squadra. Siamo uno dei migliori attacchi e soprattutto ci rende orgogliosi aver fatto segnare dieci giocatori, siamo un gran collettivo. Sono contento di quest’aspetto, e anche nei gol subiti le gare vanno analizzate per conto proprio. Non sono preoccupato. La rosa è omogenea e tutti sanno cosa voglio. Ora possiamo cambiare anche in funzione della forma, piuttosto delle squalifiche, oppure dell’avversario. Non posso però cambiare dopo tre giorni, non c’è il tempo nbecessario per recepire nuovi automatismi. Thohir ha detto degli esterni? Io parlo con Branca, Ausilio, Moratti. Se hanno fatto delle considerazioni non lo so, non è detto che ci servano gli esterni piuttosto che un attaccante».

 
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