2013

Inter, Mazzarri: «Abbiamo gettato le basi per una squadra importante. Messi e Cavani? Dico che…»

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INTER MAZZARRI – Nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport“, approfondimento calcistico in onda sulle frequenze di Radio Uno, è intervenuto l’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri. Il tecnico nerazzurro ha commentato il recente passaggio di proprietà delle quote interiste da Massimo Moratti all’indonesiano Erick Thohir.

LE DICHIARAZIONI – Queste le parole di Mazzarri: «Le parole di Thohir? Fanno piacere, per un allenatore può solo far piacere che un presidente esprima apprezzamento per un allenatore. Thohir mi ha fatto una buona impressione, è stato tutto positivo, gli è piaciuto come gioca la squadra e c’è grande sinergia con Moratti. Messi? E’ la società che detta le linee, non mi sembra che in questo momento ci sia questa possibilità. Se mi piacerebbe allenarlo? No (ride, ndr). Io ho bisogno di stimoli sempre nuovi, a Napoli dopo 4 anni meravigliosi era arrivato il momento di cambiare, poi è arrivato l’Inter è arrivato Moratti, avevo altre possibilità ma ho sentito a pelle di voler iniziare questa avventura: le parole del presidente mi hanno convinto ad accettare i nerazzurri. A che punto siamo? Abbiamo gettato le basi per poter costruire una squadra importante, d’ora in poi però tutto dipenderà dalla società ma il presidente Thohir mi sembra che abbia le idee molto chiare. Fino ad ora non abbiamo notato le differenze perchè Moratti è sempre stato molto vicino a Thohir e non credo che saremo soli da questo punto di vista. Scudetto? Sono l’ultima delle persone che fa pronostici, non mi sono mai posto questi quesiti, soprattutto quando sto allenando una squadra che deve ripartire da zero, mi piace pensare partita per partita e alla fine tireremo le somme. Nazionale o estero? All’estero mi piacerebbe andare sì ma ad allenare le Nazionali ancora non mi ci vedo perchè sono abituato al lavoro quotidiano».

ICARDI, MILITO E…CAVANI – «Milito? Dovrebbe tornare tra 1 mese, bisogna andare con i piedi di piombo. Icardi? Purtroppo non si è mai potuto allenare perchè ha avuto molti problemi, dovrà fare molti sacrifici per arrivare ad es. a Milito ma ha talento, le doti e le qualità ci sono. Cavani? Lo conosco bene, ho contribuito a valorizzarlo, ormai è un grande campione e farebbe comodo e piacere riaverlo ma non penso che sia un acquisto, insieme a quello di Messi, che l’Inter possa fare nel breve. Campagnaro? Sta meglio, gli ho fatto fare 30 minuti sabato con il Chiasso e tutto il resto non ci interessa (i problemi con l’Argentina e Sabella, ndr). Zanetti? Lui ha detto che si metterà a disposizione della squadra e io valuto i fatti: se tornerà ad essere il giocatore che è sempre stato tornerà molto utile, anche a partita in corso ma molto dipenderà dalla sua condizione. Premio Maestrelli? Essere accostato a un personaggio simile è un motivo d’orgoglio. Ci sono delle caratteristiche nelle quali mi riconosco: sono molto vicino ai giocatori, punto molto ad allenarli».

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