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Inter, Marotta: «Spalletti non è in discussione. Icardi? Spero non influisca il rinnovo» 

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L’amministratore delegato dell’area sportiva dell’Inter, Marotta è stato intervistato in occasione del Premio Brera per parlare del futuro di Spalletti

Questa sera verrà consegnato a Milano il Premio Gianni Brera. In occasione della premiazione parteciperanno moltissimi ospiti, tra qui anche Beppe Marotta. L’ad dell’area sport dell’Inter è stato intervistato ai microfoni dei Sky Sport per commentare il momento dell’Inter e di Spalletti. Ecco le sue parole: «Discussione con Spalletti ieri sera? Si è trattato di un normale confronto che avviene al termine di ogni partita sia che si vinca che si perda. Succede in ogni partita. Ci siamo trovati in modo consuetudinario. Parma decisiva? No, assolutamente. Se da una parte riconosciamo il momento difficile dell’Inter, devo dire che la posizione di Spalletti è molto solida. Mancano 16 partite al termine e ci sono moltissimi punti a disposizione. Siamo in una situazione di involuzione temporanea, ma possiamo puntare su un pubblico che ci ha sempre sostenuto e su una squadra altamente competitiva. I fischi di ieri? Dimostrano l’amore nei confronti della nostra società. Tutti coloro che vengono a vederci vogliono essere più partecipi e immaginare la squadra che vinca e che convinca allo stesso tempo».

«Che cosa ci aspettiamo dalla partita di Parma? Supereremo il momento attraverso la mentalità che deve esser vincente. Non vinceremo lo Scudetto, ma vogliamo arrivare in Champions League. Dobbiamo trovare continuità e migliorare la gestione del momento. Lo spogliatoio? L’involuzione nasce dal fatto che i giocatori sono molto bravi, ma hanno anche un’età in cui devono migliorarsi. E’ un aspetto legato alle loro carriere. Bisogna applicare meglio ciò che hanno dimostrato in questi anni. Icardi deve crescere? Ho avuto modo di conoscerlo ed è un bravo ragazzo. Dalla sua mette il massimo dell’impegno, ma è un ragazzo giovane. Ha dei margini di miglioramento e non mi sembra giusto metterlo sul tavolo degli imputati. In queste situazioni di crisi tutte le componenti della società sono colpevoli. Siamo a 16 partite dal termine e dobbiamo mantenere lucidità e tranquillità. Il rinnovo può influire sul rendimento di Icardi? No, gli aspetti contrattuali ne dovrà discutere ancora tanti. E’ un aspetto che è gestito da Wanda, quindi deve esser concentrato e deve pensare all’Inter e a segnare. Nainggolan e Perisic? Il primo ha avuto difficoltà di inserimento accompagnate da prestazioni deludenti. Ma sono convinto che parliamo di un professionista che deve dare di più. So che con Spalletti si parla quotidianamente, anche a seguito del suo infortunio».  

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