2019

Inter, Marotta: «Con Conte percorso graduale, siamo ottimisti. Sul VAR…»

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Beppe Marotta ha parlato a margine del Premio Oreste Granillo di Antonio Conte e del mercato di gennaio

A margine della consegna del premio Oreste Granillo a Reggio Emilia, Beppe Marotta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni su stagione e Antonio Conte. Le sue parole.

PREMIO – «Sono molto emozionato di essere qui a Reggio, è motivo di grande soddisfazione ricevere questo ambito premio. Faccio questo lavoro da tanti anni ormai, il calcio oggi è cambiato, sono cambiati i valori, si segue il business aziendale, bisogna avere sempre identità precisa e profili vincenti. Essere qui è motivo di grande orgoglio».

CONTE – «Conte? Ha tutti gli ingredienti per fare bene, competenza, passione, sacrificio, trasformare un gruppo di persone in una squadra, che è diverso. Siamo partiti da queste basi. Società, Conte e io abbiamo avuto il coraggio di prendere una strada difficile che ci sta dando soddisfazioni anche se ancora è presto. Il campionato italiano è il più bello d’Europa, basti vedere le difficoltà con le squadre meno titolate».

VAR – «Polemiche Var? L’obiettivo del Var è aiutare gli arbitri a sbagliare di meno, si eliminano degli errori. Il Var come principio deve essere accettato, sono favorevole a patto che resti intatta la discrezionalità dell’arbitro e che ci sia omogeneità. Le regole del calcio sono cambiate, questi continui falli di mano richiedono interpretazioni sempre diverse, si dovrebbe essere più pratici affinché il calcio non sia snaturato ma torni ad essere un gioco».

TORNARE GRANDI – «Noi abbiamo iniziato un percorso e sarà graduale, ci sono realtà superiori, come Inter stiamo percorrendo questo ciclo nuovo iniziato con Conte. E’ perfetto per questo momento storico dell’Inter, allenatore che sa trasmettere valori importanti. Sarà un cammino graduale, senza pressioni e senza farci coinvolgere da chi cerca antagonisti della Juve. Pensiamo alla nostra crescita quotidiana, penso a Esposito che ha già esordito in Champions e Serie A, un grande orgoglio.A gennaio il mercato è generalmente povero, quando gestisci un club come l’Inter è difficile, hai già grande espressione di valori in rosa. Non ci sono grandi disponibilità o occasioni sul mercato in queste sessioni»

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